in

IMMIGRAZIONE: VIA MARE 21 MILA IN 8 MESI,COSI’ NELLE REGIONI

ARRIVANO SOPRATTUTTO DA SOMALIA, NIGERIA, ERITREA E TUNISIA

ROMA
(ANSA) – ROMA, 17 DIC – Nel 2008, tra gennaio e agosto, sono arrivati via mare in Italia 20.967 cittadini stranieri, il 55% in più rispetto all’anno precedente. Gli arrivi con sbarco hanno interessato prevalentemente la Sicilia (19.323), quindi Sardegna (1.247), Calabria (379) e Puglia (18). Sono i dati del Ministero dell’Interno, diffusi nel corso della presentazione del Rapporto annuale dello Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, costituito dalla rete di enti locali che – per la realizzazione di progetti territoriali di accoglienza e di integrazione – accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo (FNPSA). All’inizio di ottobre, secondo quanto ha riferito alla commissione Schengen il ministro Maroni, gli sbarchi avevano raggiunto già la cifra di 27.417. Chi sbarca, secondo il rapporto Sprar, proviene soprattutto da Somalia (19,36%), Nigeria (17,62%), Eritrea (11,76%), Tunisia (9,05%); Ghana (7,13%), Algeria (6,73%), Egitto (5,68%), Marocco (4,46%), Costa d’Avorio (2,12%) e India (1,76%). A questi seguono altri 40 Stati che vanno a comporre un mappamondo segnato da carestie e povertà, ma anche da catastrofi ambientali, conflitti, violazioni di diritti umani, violenze generalizzate. Il Rapporto sottolinea che le rotte dei trafficanti di esseri umani sono radicalmente cambiate : in dieci anni la Puglia da regione maggiormente coinvolta dagli sbarchi è ora quasi estranea al fenomeno. Ciò è dovuto anche al fatto che gli Stati di partenza sono soprattutto africani; seguono quelli asiatici. Nei primi otto mesi del 2008 gli approdi avvenuti direttamente a Lampedusa sono stati 17.490 (+’87% rispetto al 2007), un dato che da solo giustifica la presenza sull’isola di enti che intervengono per tutelare i migranti in arrivo e i loro diritti. Lo stesso Ministero dell’interno ha sponsorizzato un progetto europeo – insieme con UNHCR, OIM, Save the Children e Croce Rossa – Praesidium che nel 2008 è arrivato alla sua terza edizione e, oltre alla Sicilia, coinvolge anche le altre tre regioni interessate dagli sbarchi.. (ANSA).
DO/ S0B S04 QBXI

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Ddl sicurezza, domani protesta a Montecitorio

Zaia (Lega): “Niente ananas a Natale, siamo italiani”