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Assicurazione sanitaria. Ecco quando serve

Dagli studenti agli anziani portati in Italia con un ricongiungimento, chi deve stipulare una polizza per le cure mediche

29 maggio 2009 – Non tutti i cittadini extracomunitari che vengono in Italia hanno il diritto di ricevere, gratuitamente, assistenza sanitaria. Molto spesso per avere diritto alle prestazioni sanitarie (cure mediche) devono esibire una polizza sanitaria o, in alternativa, possono iscriversi volontariamente al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) versando il relativo contributo annuale.

Vediamo i casi:

Ingressi breve durata
I cittadini extraue che vengono in Italia per un soggiorno di breve durata (es. turismo, visita, affari) devono portare con sé un’assicurazione sanitaria privata, con copertura minima di 30 mila euro, per le spese mediche o per il ricovero ospedaliero d’urgenza. Si tratta di un documento necessario ai fini del rilascio del visto di ingresso.
La polizza sanitaria può essere stipulata presso appositi enti o società (es. compagnie assicurative) in Italia (chi invita il cittadino extraue può, ad esempio, stipulare tale polizza a suo nome) oppure direttamente nello Stato estero; in quest’utimo caso, però, è necessario che la polizza sanitaria sia ritenuta valida (riconosciuta) in Italia.

Ingressi per studio
Coloro che intendono venire in Italia per frequentare un corso di studi o per iscriversi all’Università italiana devono, ai fini del rilascio del visto, disporre di una copertura assicurativa per cure mediche e ricoveri ospedalieri, dimostrabile mediante:
– dichiarazione Consolare attestante il diritto all’assistenza sanitaria, solo in presenza di specifici accordi in materia tra l’Italia ed il Paese di appartenenza del richiedente;
– polizza assicurativa stipulata nello Stato estero o sottoscritta con enti o società italiane.

Gli studenti extraue regolarmente soggiornanti in Italia, allo scadere della polizza (che di solito vale 1 anno), possono  stipulare una nuova polizza sanitaria oppure possono iscriversi volontariamente al SSN, versando il relativo contributo annuale (per gli studenti è ridotto alla metà). L’iscrizione volontaria al SSN è valida 1 anno, ma può essere rinnovata.

Ingressi per residenza elettiva
Chi ha autonome risorse economiche (es. derivanti da rendite o ingenti proprietà immobiliari) ha diritto ad avere assistenza sanitaria solo attraverso l’esibizione di una polizza sanitaria oppure può iscriversi volontariamente al SSN pagando per intero l’importo del contributo annuale. Tale iscrizione al SSN è valida 1 anno.

Assicurazione sanitaria per genitori ultrasessantacinquenni
Chi chiede il ricongiungimento per il genitore ultrasessantacinquenne, deve dimostrare il possesso di un’assicurazione sanitaria o di un altro titolo idoneo a garantire la copertura di tutti i rischi sul territorio nazionale.

In alternativa può iscriverlo volontariamente al Servizio Sanitario Nazionale, previo pagamento di un contributo, il cui importo dovrà essere stabilito con decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Poiché tale decreto non è stato ancora emanato, allo stato attuale è possibile stipulare solo l’assicurazione sanitaria privata.

Ancora non è chiaro se anche chi è arrivato in Italia prima del novembre 2008 (quando sono cambiate le regole sui ricongiungimenti) è tenuto a stipulare l’assicurazione per rinnovare il suo permesso di soggiorno.

Rosanna Caggiano

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Quando serve l’assicurazione sanitaria?

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