in

A Milano cittadinanza onoraria per le seconde generazioni: “Siete italiani”

Ieri la nuova ceriminia con 100 alunni dell’Istituto Schiaparelli Gramsci, nati in Italia da genitori immigrati. Majorino : “Per noi non ci sono milanesi di serie A e serie B”

Milano 7  maggio 2014 – Ieri mattina a Milano presso la cascina di Chiaravalle a cento ragazzi dell’Istituto Schiaparelli, nati in Italia da genitori stranieri,  è stata assegnata la cittadinanza onoraria da parte dell’amministrazione comunale.

Non è la prima volta che la città lancia un segnale al Parlamento e al Governo per accelerare la modifica della legge sull’acquisizione della nazionalità italiana. Anche l’anno scorso sono state conferite centinaia di cittadinanze onoraria in presenza dell’ex ministro Kyenge. I minori stranieri residenti nel capoluogo lombardo sono 36.204, il 17,6% del totale dei minorenni.

Durante la cerimonia ieri gli assessori al Welfare Piefrancesco Majorino e alla Scuola Francesco Cappelli hanno rivendicato il diritto di questi ragazzi ad essere italiani “Per il Comune di Milano non ci sono milanesi di serie A e serie B. Per noi chi nasce in Italia deve essere considerato italiano. È impensabile che nel nostro Stato si applichi ancora lo ius sanguinis, è una norma obsoleta e ormai superata che deve essere al più presto sostituita dallo ius soli”.

“Oggi nelle nostre scuole sono presenti bambini e ragazzi che provengono da culture e tradizioni di ogni parte del mondo. Questi ragazzi, questi  cittadini, sono una ricchezza da valorizzare perché sono i primi attori del cambiamento verso società realmente cosmopolite. Ma potranno compiere questo percorso solo se si creano adesso le condizioni affinché ognuno di loro possa vivere serenamente la propria età e la propria identità. E proprio dalla scuola si può iniziare a creare una cultura condivisa del rispetto dei diritti fondamentali”, ha concluso l'assessore all’Educazione e Istruzione Cappelli.

Durante la cerimonia i ragazzi hanno letto gli articoli 2, 3, 29, 34 e la Convenzione dei diritti del Fanciullo. Alcuni di loro hanno raccontato poi la propria storia personale.

Samia Oursana
Italianipiu.it, il portale delle seconde generazioni

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Diritto d’asilo. Bubbico:”Non è questione di soldi, serve politica comune dell’Ue”

Europee. Nello spot della Lega parlano gli immigrati: “Non venite in Italia”