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“A Piacenza comprato il voto degli immigrati”

Polemiche sulle primarie del centrosinistra, sudamericani sorpresi a fotografare le schede, sospetti sul candidato dell’Idv. La Lega Nord: “Ecco la ragione per cui il centrosinistra vuole portare gli stranieri alle urne”

 

Roma – 7 febbraio 2012 – “Ci sono state irregolarità e, sebbene non infici il risultato finale, c’è qualcuno che ha pagato stranieri per andare a votare alle primarie”.

Le parole del segretario del Partito Democratico di Piacenza, Vittorio Silva gettano un’ombra pesante sulle consultazioni che domenica scorsa nella città emiliana hanno scelto il candidato sindaco del centrosinistra. Potevano votare anche gli immigrati, ma proprio alcuni di loro sarebbero stati protagonisti di “voto di scambio, con gente che fotografava la propria scheda elettorale e la cui preferenza veniva comprata con 5 euro”.

Strani movimenti sono stati notati intorno  a un seggio allestito nel centro storico dove alcuni elettori sudamericani domenica mattina sono stati sorpresi a fotografare col telefonino la scheda votata. Le fotografia sarebbero state poi mostrate a due italiani appostati poco distante, come dimostrerebbero anche alcuni filmati amatoriali (piuttosto confusi) recapitati alla redazione di Radiosound/Piacenza24.

Il comitato promotore delle primarie sta valutando la possibilità di presentare un esposto in Procura, ma non fa i nomi dei presunti colpevoli. Sarebbero duecento i voti sospetti e a chiunque fossero andati non potrebbero invalidare il risultato delle elezioni, vinte dal candidato del Pd Paolo Dosi con circa 500 voti di distacco sul secondo classificato.

Sui muri della città sono intanto apparse alcune scritte contro Raggi, candidato dell’Idv piazzatosi al terzo posto con settecento voti:  “Un voto per Raggi= 5 euro”, dice una di queste. Lui però respinge sdegnato le accuse e ribatte: “Abbiamo organizzato gratuitamente solo una specie di “servizio-taxi” che con le nostre auto ha permesso di portare amici, simpatizzanti e conoscenti a votare ai seggi, sia italiani che stranieri”.

Nella polemica sguazza la Lega Nord. “I duecento immigrati che sarebbero stati assoldati per andare alle urne – fatto ormai assodato per le cronache – sono la conferma di quanto da sempre diciamo. Ecco a voi, signori, la ragione per cui il centrosinistra sostiene il voto agli immigrati: per poterlo strumentalizzare” si legge in un comunicato della segreteria provinciale del Carroccio.

EP

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