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A soli nove anni scrive una canzone sui viaggi della speranza dei migranti

«Bianchi, neri, bruni, gialli: siamo tutti uguali». Comincia così “Come degli angeli che si perdono nei cieli”, l’inedito brano scritto dal piccolo Giuseppe Bertolotti, l’artista squillacese di soli 9 anni assurto agli onori della cronaca nazionale e regionale per la sua amicizia con il cantante Ermal Meta.
Con lui ha cantato al Forum di Assago davanti a diecimila persone ed ha partecipato all’ultima puntata della scorsa stagione televisiva di “Amici” su Canale 5. Cuore di bambino, vicino ad altri bambini meno fortunati, Giuseppe ha scritto un testo molto emozionante, guardando in tv le navi della speranza provenienti dall’Africa e soprattutto soffrendo per la morte di tante persone annegate.
Per Giuseppe, «siamo tutti uguali», tutti hanno il diritto di vivere una vita felice. Una sera se ne esce con questa esclamazione: «Mamma, leggi quello che ho scritto». Mamma Rosella non crede ai suoi occhi. «Ma lo hai scritto tu? Non è che hai copiato?». La risposta di Giuseppe è secca: «Giuro, mamma. Ti pare che mi metto a copiare, che poi mi prendono in giro».
Era un testo sull’immigrazione, perfetto per una canzone. Imbracciata la sua chitarra, Giuseppe intavola una melodia, poi perfezionata, arricchita e arrangiata da Alessandro Bonavita, in arte “Albon”, che vive tra Gioiosa Jonica e Squillace, dj noto, tra l’altro, per avere partecipato al festival internazionale di musica elettronica che si è tenuto lo scorso anno a Soverato suonando nel “main stage” prima del famoso disc-jockey e produttore discografico statunitense Steve Aoki.
Ne nasce un brano favoloso, orecchiabile e ballabile, ma con una forte connotazione sociale, molto attuale in questi tempi pervasi da xenofobia e paura del “diverso”. Mamma Rosella ci racconta che il brano è stato già registrato alla Siae e che Giuseppe ha voluto realizzare anche un breve videoclip, girato con lo smartphone davanti al mare di Squillace.
Giuseppe, intanto, ha scritto altre canzoni, già proposte alla Siae. Una è dedicata al suo grande idolo, Ermal Meta. Chissà che dopo il singolo non arrivi un vero e proprio album…
Carmela Commodaro
Testo del brano “Come degli angeli che si perdono nei cieli”

Bianchi, neri, bruni, gialli, siamo tutti uguali,
belli, brutti, vittime o poveri
prendono le navi oppure i gommoni,
vengono qui e noi li critichiamo.
Possono non sopravvivere, cadono negli oceani,
come degli angeli che si perdono nei cieli.
Possono morire sotto le onde del mare
E poi nessuno li potrà salvare.
Fanno delle prove che devono superare,
con i gommoni vanno in mare,
non mangiano niente e quindi hanno fame.
Fanno delle prove che devono superare,
con i gommoni vanno in mare,
non mangiano niente e quindi hanno fame.
Possono non sopravvivere, cadono negli oceani,
come degli angeli che si perdono nei cieli.
Possono morire sotto le onde del mare
E poi nessuno li potrà salvare.

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