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Alfano: “Nell’anno di maggior flusso migranti diminuiti i reati”

“Nel 2015 vi e’ stato un calo di oltre il 9% dei reati rispetto al 2014”

Roma, 11 settembre 2015 – Occorre, soprattutto in tema di sicurezza, “distinguere tra dati reali e percezione di questi”, tanto piu’ se questa e’ legata all’arrivo di profughi e migranti sul nostro territorio: a sottolinearlo e’ stato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ha concluso, a Frascati, i lavori della Summer School promossa da Magna Carta.

Il responsabile del Viminale ha fatto presente che oggi ci troviamo, in Italia e in Europa, davanti al “piu’ grosso flusso di migrazione e di quanti scappano da guerre e persecuzioni dalla fine della seconda Guerra mondiale, pero’ il risultato, sotto l’aspetto della sicurezza e’ che nel 2015 vi e’ stato un calo di oltre il 9% dei reati rispetto al 2014”.

Inoltre “i soliti noti evocavano anche i casi di ebola ma abbiamo visto che questi sono arrivati da due nostri connazionali che operavano fuori dai confini nazionali. Infine, grazie all’impegno delle forze dell’ordine, l’Italia non ha dovuto versare lacrime per attentati sul proprio territorio”. Un quadro, questo, secondo Alfano, che quindi occorre tener presente quando, con troppa leggerezza, si accusa il governo di non tenere nel giusto conto il tema della sicurezza. Il ministro ha poi aggiunto che certo, occorre per il difficile tema dell’immigrazione “trovare il punto di equilibrio tra accoglienza e sicurezza” anche perché se questo non avviene si possono ingenerare mentalita’ di rifiuto e razzismo tra la popolazione.

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