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Alfano: “Costruire una frontiera comune europea”

Il ministro dell'Interno a Madrid per un incontro con il  premier spagnolo. ""La lotta all'immigrazione clandestina è una missione comune che hanno tutti i Paesi del Mediterraneo"

Roma – 26 novembre 2013 – "La frontiera del Mediterraneo è una frontiera europea che va protetta dall'Europa perché l'immigrazione clandestina può fare danni non solo all'Europa, ma al sentimento europeo".

Lo ha detto ieri il vicepremier e ministro dell'Interno Angelino Alfano, dopo un incontro a Madrid con il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy. Una visita ufficiale in vista della prossima presidenza italiana dell'Unione Europea, durante la quale si è parlato della situazione economica dell'Eurozona e di immigrazione.

"La lotta all'immigrazione clandestina – ha sottolineato il titolare del Viminale – è una missione comune che hanno tutti i Paesi del Mediterraneo. Ho parlato  col presidente Rajoy e con la vicepresidente e il collega Diaz di una grande alleanza dei Paesi del Mediterraneo per affermare un qualcosa che in Europa forse non è ancora molto chiaro e cioè che la frontiera mediterranea non è una frontiera dei singoli Paesi, non è la frontiera italiana, spagnola, greca, o maltese, è la frontiera europea che va protetta".

"La nostra Unione Europea dopo la fine della seconda guerra mondiale, anzi dalla fine della seconda guerra mondiale – ha aggiunto il ministro – ha progressivamente cancellato le frontiere che separavano i singoli Paesi dell'Unione europea. Oggi c'è una grande sfida, quella di disegnare una frontiera comune".
 

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