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“Bionde a rischio per gli ormoni dei migranti”, l’emergenza profughi di Biancofiore

La deputata di Forza Italia sui rischi della chiusura del Brennero: “”Ragazze bionde e cristianissime invase”. Ravetto: “Niente muri, i controlli costerebbero all’Italia 10 miliardi”

 

 

Roma – 10 marzo 2016 – “In Trentino Alto Adige abbiamo tante belle ragazze, bionde e cristianissime, che si trovano invase da giovani migranti mossi talvolta dagli ormoni”. Lo ha detto la deputata di Forza Italia Michaela Biancofiore, secondo la quae l”emergenza profughi è anche un problema di eccitazione sessuale, che farebbe correre brutti rischi alle giovani che viivono intorno al Brennero. 

Eppure, la conferenza stampa convocata stamattina da Forza Italia a Montecitorio serviva a parlare di cose serie: la reintroduzione da parte dell’Austria dei controlli ai confini con l’Italia. Una scelta che secondo Biancofiore e i suoi compagni di partito bloccherà al di qua delle Alpi molti stranieri  diretti in Nordeuropa e rischia di creare al Brennero “la Calais italiana”. 

“L’Austria chiude in questo momento – ha detto la deputata azzurra – perchè con il bel tempo arriveranno piu’ migranti e tutta l’immigrazione del mare arrivera’ in Italia, si parla di 120 mila migranti che prenderanno la via del Brennero, ieri Alfano ha tentato di minimizzare. Come affronta tutto questo l’Italia? Con 23 poliziotti al confine del Brennero, cosi’ rispondiamo al caos dell’ordine pubblico, arriveranno nella provincia di Bolzano almeno 27 mila migranti…”

“L’anno prossimo sulle coste italiane e dell’Europa dovrebbero arrivare 700 mila migranti”. Insomma, conclude la Biancofiore guardando anche alle regioni del Nord Italia, a quelle intorno al Brennero e alla loro “vocazione turistica”, “ci vuole una mozione per impegnare il governo a trovare soluzioni perche’ il Brennero non diventi l’ultimo approdo per la disperazione, la Calais italiana”. 

“La Germania e i paesi del Nord Europa ma anche quelli dell’Est scaricano sui paesi del sud i loro egoismi e le loro impotenze sulla gestione dei flussi migratori. Io dico no all’appalto della gestione dei migranti alla Turchia perche’ questo vuol dire la fine dell’Europa” ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta.

“Forza Italia dice no al muro del Brennero e a tutti i muri. C’e’ un effetto domino in Europa e ogni giorno perdiamo un pezzo di liberta’. Questo perche’ c’e’ un fallimento della politica europea sulla gestione dei flussi migratori – ha spiegato invece la presidente del comitato Schengen Laura Ravetto -, ci sono decisioni unilaterali di chiusura dei confini e questo non e’ accettabile. Si e’ deciso di demandare ai paesi di frontiera esterna, l’Italia e la Grecia, i compiti di gestione dell’immigrazione” Ma, attenzione, gli hotspot non possono diventare dei cold spot, delle situazioni di congelamento”.

“La chiusura di Schengen per il Brennero – ha ammonito Ravetto – è stimata in una perdita di 10 miliardi di euro annuali per l’Italia: o l’Ue inizia a gestire in maniera europea il controllo delle frontiere o Schengen morira’. Il governo sia chiaro su questo punto e porti il risultato a casa”.

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