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Bonus alle mamme: “Niente paura, i diritti maturati dal 1° gennaio sono garantiti” – Ministro Costa

Roma – 20 marzo 2017 – Il ministro per la Famiglia, Enrico Costa, che si è battuto per inserire nella legge di bilancio 2017 il cosiddetto bonus “Mamma Domani”,  rassicura le neo-mamme: la possibilità di fare domanda per il bonus sarà attivato a breve e il ritardo non annullerà il diritto acquisito dall’inizio dell’anno.

L’erogazione del contributo una tantum di 800 euro a sostegno delle prime spese legate alla nascita di un bimbo (esami pre-parto, farmaci, passeggino, culla vestitini), spetta a partire dal 1° gennaio 2017 dal settimo mese di gravidanza fino alla nascita. Al bonus si ha diritto dunque fino alla nascita, ma l’INPS il modulo per richiedere l’erogazione del contributo non ce l’ha ancora. Non solo, “agli sportelli dell’INPS non ne sanno nulla”, come denuncia oggi la Repubblica.

Alle gestanti e alle neo-mamme che si sono rivolte all’Inps per richiedere i moduli per il bonus Mamme Domani è stato risposto, “Non ci hanno detto niente, non abbiamo idea né della modulistica per voi, né delle norme per noi.”

Questo significa che chi ha già avuto un figlio nel 2017 e non ha potuto fare la richiesta per mancanza di moduli rimarrà senza bonus? No, rassicura il Ministro: “Il ritardo non annullerà il diritto acquisito dall’inizio dell’anno… Appena l’Inps avrà messo a punto la struttura attuativa si potranno fare le domande.” E l’INPS conferma che la possibilità di fare domande sarà pronta entro un paio di settimane. Le modalità saranno divulgate su internet e non ci sarà “nessun pregiudizio per le aventi diritto” (circolare n.39).

Il bonus Mamma Domani spetta a cittadine italiane e comunitarie e, fra le cittadine straniere non comunitarie, a chi risiede in Italia con regolare carta di soggiorno 

Per sapere di più su che cos’è il Bonus Mamma Domani e su chi ne ha diritto, leggi anche: Il bonus “Mamma domani”: che cos’è e a chi spetta

 

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Il bonus “Mamma Domani”: che cos’è e a chi spetta