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Calderoli: “No a corridoi umanitari, usiamo i soldi per espellere i clandestini”

Il senatore leghista: “Gli italiani non hanno versato per questo l’8 per mille. Se ci stanno i soldi per far arrivare i rifugiati si trovino pure i soldi per i rimpatri”

 

 

Roma – 1 marzo 2016 – Altro che sane e salve in Italia. Per Roberto Calderoli le 24 famiglie siriane arrivate ieri a Fiumicino con un corridoio umanitario andavano lasciate in Libano. E i soldi utilizzati per espellere gli immigrati irregolari. 

“Vorrei capire come mai – chiede il senatore della Lega Nord – i soldi dell’8 per mille, versati dai cittadini per la Chiesa valdese, al posto di essere utilizzati appunto per questo culto, sono invece stati dirottati per finanziare il volo aereo organizzato per portare 93 siriani da un campo profughi del Libano fino a Roma. E vorrei capire perché queste persone siano state prese dal Libano, dove peraltro ci sono i nostri soldati a presidiare, e portate fin qui, in un altro continente. Non c’erano altre strutture o altri campi profughi direttamente in Libano? Magari in aree dove sono presenti i nostri militari?”.

“Francamente sono perplesso – aggiunge Calderoli- e mi domando perché a fronte di 8000 immigrati sbarcati in questi primi due mesi dell’anno sulle nostre coste, nessuno dei quali e’ stato rimpatriato pur essendo per la grande maggioranza dei clandestini provenienti dall’Africa sub sahariana, il Governo abbia patrocinato un’operazione, pagata con soldi che i cittadini hanno versato per altre finalita’, per portare qui altri immigrati, come se non ne avessimo gia’ abbastanza qui. Adesso poi il Governo parla di altri voli, per portare qui almeno un migliaio di rifugiati: con che soldi verranno finanziati questi trasporti aerei? Sempre con quelli dell’8 per mille? E in questo caso, ammesso che questi quattrini bastino, come verranno finanziate le altre attivita’ cui erano inizialmente destinate queste risorse? Ma stiamo scherzando?”.

Secondo il leghista, “se vogliamo creare e finanziare dei canali umanitari va bene, ma per fargli raggiungere i Paesi confinanti da cui provengono i profughi, non per portarli in un altro continente. E poi se si trovano i soldi, anche attraverso l’8 per mille, per portare qui in Italia i rifugiati allora si trovino i soldi anche per rispedire a casa tutti gli irregolari, che sono la stragrande maggioranza degli immigrati presenti qui. Abbiamo speso tanto per finanziare le varie operazioni come Mare nostrum, Poseidon o Triton con cui siamo andati a prenderci gli immigrati sotto le coste libiche: adesso quelle stesse risorse usiamole per rimetterli su un aereo e riportarli a casa loro visto che non hanno diritto di restare qui”.

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