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Cittadinanza onoraria ai minori stranieri. Giovanardi: “E le regole?”

Il senatore di AP: “Ma che razza di idee potranno farsi loro e le loro famiglie? Che in Italia i comuni scavalcano il Parlamento e ognuno fa come gli pare?”

 

 

Roma – 24 novembre 2015 – La cittadinanza onoraria che tanticomuni stanno riconoscendo ai figli degli immigrati non solo non serve a nulla. Dà anche un messaggio sbagliato. 

Ne è convinto Carlo Giovanardi, senatore di Area popolare, che però specifica. “Come è noto io sono favorevole, e l’ho scritto nero su bianco su un disegno di legge presentato al Senato, a riconoscere, a determinate condizioni, la cittadinanza italiana ai bambini nati e vissuti in Italia quando si iscrivono alla scuola dell’obbligo. Ricordo anche che la Camera dei deputati ha recentemente licenziato un provvedimento, attualmente all’attenzione del Senato, che affronta, proprio questo problema”.

Premesso questo, Giovanardi dice di rimanere “davvero interdetto davanti a questo continuo scavalcamento del Parlamento, sede della sovranita’ popolare, da parte di comuni che si inventano pure la cittadinanza onoraria ai piccoli extracomunitari (precisando che non ha nessun valore giuridico), mentre altri hanno una posizione diametralmente opposta”.

 “Ma che razza di idee potranno farsi loro e le loro famiglie – chiede il senatore- di una Repubblica dove ogni Istituzione va per conto suo, non si tengono in considerazione le leggi in vigore e il lavoro del Parlamento, si consegna un diploma simbolico che da un unico preciso messaggio: sappiate che in Italia le regole non si rispettano perche’ ognuno puo’ fare quello che gli pare”. 

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