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Confindustria: “Meno burocrazia per flussi e lavoratori qualificati”

Le proposte degli imprenditori per un’immigrazione utile all’Italia. “Sostegno ai Paesi d’origine per reprimere i flussi irregolari”

 

Roma – 23 giugno 2016 – Per incrementare gli effetti positivi dell’immigrazione ed evitare che l’attenuazione degli arrivi riduca nei prossimi anni l’apporto degli stranieri all’economia italiana, Confindustria propone un piano d’azione su tre fronti che mira a riattivare i flussi incoraggiando gli arrivi di stranieri qualificati e arginando l’immigrazione irregolare.

La proposta e’ contenuta nel rapporto del Centro Studi di Confindustria (Csc) dal titolo “Immigrati: da emergenza a opportunita’” presentato ieri.

Secondo viale dell’Astronomia, a livello nazionale occorre superare le rigidita’ del sistema a quote sia sburocratizzando ulteriormente le procedure che consentendo di aggiornare i numeri dei decreti flussi anche ex post, per tener conto della domanda di lavoro effettiva (e non solo di quella prevista). Poi, dice Confindustria, a livello europeo e’ necessario appoggiare la proposta della commissione che mira a sostituire e semplificare gli schemi nazionali esistenti per la concessione della Blue Card, strumento che consente ai lavoratori altamente qualificati di ottenere un permesso di soggiorno di durata triennale tramite una procedura agevolata. Confindustria ha recentemente firmato con le autorita’ competenti un protocollo di intesa per sveltire gli adempimenti richiesti alle imprese per gli ingressi con Blue Card.

Infine, occorre finanziare, anche con l’emissione di obbligazioni europee, la proposta del Governo italiano (Migration Compact), che prevede il sostegno economico per i paesi che controllano il flusso in uscita e reprimono il traffico illegale di migranti. 

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