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Europei. Salvini contro Èder: “Meno oriundi in Nazionale”

Il leader leghista: “Vorrei giocassero persone con più radici. Io mi scaldo quando segna Giaccherini. Spazio ai giovani italiani”

Roma – 22 giugno 2016 – Meglio Pellè e Giaccherini di Thiago Motta ed Èder. Anche Matteo Salvini ha i suoi preferiti in Nazionale, ma per lui, più che come giocano, conta dove sono nati. 

Il segretario della Lega Nord, intervenendo ieri a La Zanzara, è tornato a prendersela con gli oriundi in Nazionale. “A me piacerebbe che giocassero persone con un po’ di radici in più“. Dove per radici evidentemente non intende gli antenati italiani grazie ai quali quei giocatori hanno potuto prendere la cittadinanza. 

Salvini ha detto anche di essere “un nostalgico dei [massimo ndr] tre stranieri nel campionato italiano”. “Non perdo il sonno se giocano Thiago Motta o Èder – ha aggiunto – io vorrei meno oriundi in nazionale e meno stranieri in campo anche perché di nostri ragazzi di sedici, diciotto e vent’anni  che arrivano dalle giovanili ce ne sono tanti”. 

Neanche il gol di Èder che ha  regalato all’Italia la vittoria contro la Svezia sembra aver smosso le convinzioni del leader leghista. “Non mi scaldo, a me piace quando segna Giaccherini. O quando segna un Pellè”.

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