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False assunzioni nei circhi, 41 arresti per immigrazione clandestina

Operazione “Golden Circus” contro un’organizzazione che ha fatto arrivare illegalmente almeno 500 persone. Gli immigrati pagavano 15 mila euro, che finivano nelle tasche di procacciatori, impresari e anche di un dipendente corrotto della Regione Sicilia

 

Palermo – 10 novembre 2015 – A frontiere sigillate, gli ingressi per lavoro degli stranieri in Italia diventano un affare da criminali. 

L’ennesima conferma arriva da Palermo, dove la Squadra Mobile e la Procura hanno scoperchiato un’organizzazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nell’operazione denominata “Golden Circus”. Tra i reati contestati ci sono anche corruzione di pubblico ufficiale, falso materiale ed ideologico.

Quarantuno persone sono state fermate dalla Polizia in tutta Italia, tra le quali 28 sono cittadini italiani, 8 indiani, 3 bengalesi, 1 pakistano e 1 rumeno. Decine gli indagati, compresi gli impresari di ben 18 circhi. Avrebbero fatto arrivare in Italia illegalmente almeno 500 stranieri, per un giro d’affari di circa 7 milioni di euro.

Proprio gli ingressi per lavoratori del circo, che avvengono al di fuori delle quote del decreto flussi, erano il canale utilizzato dall’organizzazione. In pratica gli stranieri, che in patria entravano in contatto con connazionali che facevano da procacciatori, pagavano anche 15 mila euro ciascuno perché da un circo italiano partisse una richiesta di assunzione . 

A quel punto, dietro compenso, il responsabile dell’Ufficio speciale di collocamento per i lavoratori dello spettacolo della Regione Sicilia rilasciava il nulla osta all’ingresso del lavoratore anche quando non c’erano i presupposti. Inoltre, secondo gli inquirenti, falsificava anche il via libera della Questura, in modo che al lavoratore all’estero potesse essere rilasciato il visto di ingresso. 

Una volta in Italia, nella maggior parte dei casi, gli stranieri facevano perdere le loro tracce. A volte invece i circhi li assumevano davvero come facchini. Nel primo caso, gli impresari intascavano dall’organizzazione una “mancia” di 2 mila euro, che diventavano 3 mila in caso di assunzione. Introiti importanti per circhi che versavano in condizioni economiche molto critiche. 

“Golden circus è una operazione dalla portata straordinaria” commenta il ministro dell’Interno Angelino Alfano, esprimendo  “amarezza nello scoprire ancora delle falde fragili della società, degli apparati pubblici, che si prestano a meccanismi efferati. Su questo siamo e saremo inflessibili.. Questa operazione è ancora più importante perché fa pulizia in un ambito delicato, come quello dell’immigrazione, dove si fa leva sui dolori e sulle difficoltà delle persone per i loschi affari di gente senza scrupoli”.

Stranieriinitalia.it

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