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Gasparri (Pdl): “Per la cittadinanza resta la norma vigente, no allo ius soli”

"Il confronto non potra' prescindere dalla consapevolezza che la cittadinanza e' una scelta subordinata alla condivisione di norme, valori e identità"

Roma, 17 giugno 2013 – "Bene che anche i piu' demagogici dei membri del governo abbiano detto che lo ius soli non e' nel programma dell'esecutivo. Il governo ha confermato l'attuale norma che impone il raggiungimento dei 18 anni per chiedere la cittadinanza da parte di chi e' nato in Italia da genitori stranieri".

Lo dichiara Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato (Pdl). "Si tratta – aggiunge – solo di evitare procedure ostiche quando si arriva ai 18 anni. Nulla di piu' nulla di meno. In pratica si rende meno difficile cio' che oggi e' gia' norma vigente. Un cambiamento limitato e che non introduce alcun ius soli".

 Sul resto – conclude – il confronto non potra' prescindere dalla consapevolezza che la cittadinanza e' una scelta subordinata alla condivisione di norme, valori e identita'. Non una mera questione amministrativa".

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