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Gasparri: “Mare nostrum in dl missioni spacca il Parlamento”

"Confondere le missioni militari internazionali con questa operazione di favoreggiamento dei trafficanti di clandestini e' qualcosa di incredibile" Roma, 25 giugno 2014 – "Rispondendo a una mia precisa domanda durante l'audizione in commissione al Senato, il ministro della Difesa Pinotti ha ammesso che nel prossimo decreto sul rifinanziamento delle missioni militari sarà inserita anche l'operazione Mare nostrum. E' a mio avviso una scelta dissennata". 

Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI). "Confondere le missioni militari internazionali con questa operazione di favoreggiamento dei trafficanti di clandestini e' qualcosa di incredibile, che deve indurre FI ad una valutazione diversa su questo provvedimento – aggiunge -. Abbiamo sempre sostenuto l'impegno dei nostri militari all'estero, ma confondere le missioni del Libano, dell'Afghanistan e di altri contesti con Mare nostrum e' inaccettabile.

Chiedo quindi che si separino le vicende. Mi rivolgo alle massime istituzioni della Repubblica, affinche' si eviti di mettere il Parlamento a disagio. I militari che rischiano nelle missioni di pace hanno bisogno del nostro sostegno unanime. Altra questione e' Mare nostrum. Credo che debba essere il Capo dello Stato, anche in funzione del suo ruolo di Capo delle forze armate, a impedire queste confusioni e queste commistioni". 

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