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Il caso del tunisino. La Cei contro Salvini: “Comportamento infelice, serve responsabilità”

Roma, 23 gennaio 2020 – “Quello di Matteo Salvini che ha citofonato ad un presunto pusher tunisino non è stato un comportamento particolarmente felice”.

Sono le parole del segretario generale della Cei, mons. Stefano Russo, che, interpellato sull’episodio dai giornalisti, ad una conferenza stampa, ha precisato di non voler soffermarsi su vicende particolari e commenti personali, ma ha richiamato, più in generale, il richiamo pronunciato dal presidente della Repubblica Serfio Mattarella, nel messaggio di fine anno, ad una “cultura della responsabilità”.

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