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Immigrati. Fini: “Non possono esserci persone di serie A e B”

“Favorire l’integrazione e combattere ogni forma di discriminazione nell’accesso ai diritti sociali e politici”

L’Aquila, 26 settembre 2011 – “Voglio indicare chiaramente quello che per me e’ il dato piu’ precipuamente politico, un dato che deve farci riflettere soprattutto davanti all’emersione, in una parte della societa’ italiana ed europea, di pulsioni regressive dettate dalla paura e dal pregiudizio”.

Cosi’ il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenendo all’Aquila ad una manifestazione nell’ambito dei festeggiamenti del 150esimo anniversario dell’Unita’ d’Italia.

Riferendosi al fenomeno dell’immigrazione, Fini ha richiamato “la necessita’ di favorire l’integrazione e di combattere ogni forma di discriminazione nell’accesso ai diritti sociali e politici”. “Un rapporto tra pari all’interno della societa’ riconosce uguali diritti ed uguali poteri – ha continuato Fini  –  non possono esserci persone di serie A e di serie B. E’ una sostanziale eguaglianza codificata dalla nostra Costituzione e basata su quel profondo sentimento di solidarieta’ che ci proviene da duemila anni di Cristianesimo e ce lo ricorda anche la nostra storia recente: una storia di emigrazione”.

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