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In viaggio per Pasqua

Ecco dove può andare chi ha il permesso o attende il rinnovo. Rimarrà in Italia chi aspetta la regolarizzazione

Roma – 26 marzo 2010 – Pasqua e Pasquetta possono diventare un pretesto per prendere qualche giorno di ferie e mettersi in viaggio. Vediamo come regolarsi in base alla situazione del proprio permesso di soggiorno.

Chi ha un permesso valido può tornare in patria e quindi rientrare in Italia quando vuole, l’importante è portare con sé il permesso.

Può poi spostarsi per turismo, senza chiedere visti, in tutti i Paesi Schengen: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Austria, Grecia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Islanda, Norvegia, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Malta. Se invece sceglie un Paese non Schengen, deve verificare se in base agli accordi  con il proprio Paese d’origine ha bisogno di un visto per visitarlo.

Per chi invece attende il rinnovo del permesso di soggiorno, il viaggio di andata o di ritorno tra l’Italia e il proprio Paese d’origine non deve prevedere il passaggio o scali in un Paese Schengen. Bisogna portare con sé il passaporto, il permesso scaduto e la ricevuta dell’ufficio postale (cedolino).

Stesse regole per chi attende il primo permesso di soggiorno per lavoro o ricongiungimento familiare. In questo caso però, insieme a cedolino e passaporto, bisogna esibire il visto rilasciato dal consolato che specifica il motivo del soggiorno in Italia.

Dovranno invece rimanere in Italia le colf e le badanti che attendono la regolarizzazione, perché la ricevuta delle domanda non è un documento valido per passare la frontiera.  

Elvio Pasca

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