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L’iniziativa: migliaia di magliette rosse per fermare “l’emorragia di umanità”

Roma, 9 luglio 2018 – “Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità”. Sono migliaia le adesioni all’appello promosso da Libera di don Luigi Ciotti, dal giornalista Francesco Viviano e da altre associazioni, a indossare il 7 luglio una maglia rossa come quella che aveva il piccolo Aylan morto sulle coste della Turchia, che suscitò la commozione l’indignazione di tutto il mondo. Una t-shirt per l’accoglienza, l’integrazione, mentre il dibattito politico sui migranti è sempre più infiammato.Attori, cantanti, politici, sindacalisti, in tanti hanno condiviso la propria foto con la maglietta, rispondendo all’appello. Da Roberto Saviano alla ex sindaca di Lampedusa, Giusi Nicolini, dalla ex presidente della Camera Laura Boldrini alla leader della Cgil Susanna Camusso, fino al segretario reggente del Pd Maurizio Martina salito sul palco dell’assemblea del Pd a Roma con la maglietta rossa.

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