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La Spezia, smantellata cellula neonazista: ronde contro immigrati

Roma, 2 maggio 2017 – I carabinieri del comando provinciale della Spezia hanno sgominato una cellula neonazista dando esecuzione a una ordinanza di applicazione di misura cautelare dell’obbligo di dimora, emessa dal Gip Mario De Bellis nei confronti di persone, tutte di nazionalità italiana, ritenute responsabili dei reati di associazione finalizzata all’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e nazionali ed a vario titolo anche per reati di danneggiamento e danneggiamento seguito da incendio aggravati.

Alcuni appartenenti alla associazione hanno organizzato anche ronde illegali, “punitive”, nei confronti di cittadini extracomunitari, verosimilmente vittime di percosse e lesioni personali non denunciate, e sono ritenuti responsabili di aver appiccato il fuoco in più circostanze a raccoglitori di indumenti usati, di proprietà della Caritas Diocesana della Spezia e, nella notte del 26 novembre 2015, di aver incendiato una macchina operatrice all’interno di una cava ubicata nel Comune di Riccò del Golfo.

Nelle corso delle perquisizioni è stato trovato del munizionamento detenuto illegalmente, una balestra, una pistola scacciacani priva del tappo rosso, nonché materiale documentale propagandistico di ispirazione neonazista e memorie informatiche ora al vaglio degli investigatori.

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