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Mare Nostrum. Il Senato: “Tutta l’Ue salvi e accolga i profughi”

Approvate tre mozioni per il "superamento" dell’operazione, che fino ad oggi è tutta sulle spalle dell'Italia. Bocciate quelle di Lega e Forza Italia che volevano sospenderla.

Roma – 12 giugno 2014 – L’Operazione Mare Nostrum va superata, puntando a un impegno maggiore di tutta l’Unione europea per salvare e accogliere i profughi che solcano il Mediterraneo.

Lo chiede il Senato, che ha approvato stamattina tre mozioni presentate dai partiti della maggioranza, dal gruppo misto e, in un resto riformulato, dal M5S. Sono state invece respinte le mozioni della Lega Nord e di Forza Italia che chiedevano di sospendere l’operazione militare-umanitaria avviata dall’Italia lo scorso ottobre, dopo la strage di Lampedusa.

Le mozioni approvate

In particolare, come spiega una nota di Palazzo Madama, la mozione sottoscritta da Luigi Zanda (PD), Maurizio Sacconi (NCD), Karl Zeller (Aut-PSI), Lucio Romano (PI) e Gianluca Susta (SC), impegna il Governo ad assumere iniziative per superare l'operazione; ad evidenziare la necessità di affrontare il problema a livello di Unione europea; a sostenere un'azione della comunità internazionale per stabilizzare la Libia; a sostenere un piano europeo di accoglienza dei migranti; a consentire un alleggerimento della posizione italiana attraverso un potenziamento di Frontex; a supportare gli enti locali che sostengono gli oneri dell'accoglienza.

La mozione presentata dai senatori Lorenzo Battista (Misto) e Alessia Petraglia (Misto-SEL), impegna il Governo a trasformare Mare nostrum in una missione dell'Unione europea; a stipulare accordi di cooperazione con i Paesi di provenienza dei migranti; a coordinare Frontex, Eurosur e Mare nostrum per evitare sovrapposizioni; a favorire un ampliamento delle possibilità di ricongiungimento con i familiari dei richiedenti protezione internazionale.

La mozione a prima firma della senatrice Daniela Donno (M5S), impegna il Governo a chiedere maggiore cooperazione per affrontare l'emergenza nel Mediterraneo; a sostenere le azioni di Frontex e dell'Ufficio europeo per il diritto di asilo; a sollecitare la UE a una più efficace azione nei confronti dei Paesi di origine e di transito; a sospendere la pratica del respingimento; a favorire il ricongiungimento dei minori con i genitori; a chiedere alla UE l'attuazione della disposizione che prevede un beneficio temporaneo per lo Stato interessato da un afflusso improvviso di cittadini di Paesi terzi; a snellire le procedure di accoglienza e verifica delle situazioni giuridiche dei migranti.

Le mozioni respinte

La mozione presentata dal capogruppo leghista Massimo Bitonci avrebbe impegnato il Governo a sospendere Mare Nostrum, operazione costosa accusta di non aver svolto alcuna azione dissuasiva ma ha piuttosto agevolato gli scafisti, e a rafforzare i controlli alle frontiere; a completare il piano di accordi bilaterali al fine di impedire le partenze dai Paesi africani; ad adottare misure di sicurezza a tutela della salute dei cittadini e delle Forze dell'ordine; ad avviare iniziative, durante il semestre italiano di presidenza delle istituzioni comunitarie, per rafforzare il controllo dei confini terrestri e marittimi.

La mozione del capogruppo di Forza Italia Maurtizio Gasparri  e altri prevedeva anche l'impegno a promuovere iniziative dell'Unione europea e della comunità internazionale per affrontare il problema degli aventi diritto all'asilo. Quella firmata dal  senatore Scavone, del gruppo GAL, avrebbe invece impegnato il Governo al rilascio di un visto umanitario immediato e al trasferimento dei migranti attraverso vettori dell'Unione europea; a creare un'organizzazione di rete che veda la Sicilia solo come porta d'ingresso per l'Europa; a far fronte all'emergenza sanitaria in Sicilia.

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