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Maroni: “Bersani parte dagli immigrati? Noi dai lombardi”

Il segretario della Lega Nord: "Prima il Nord". Chaouki (Pd): "Senza il lavoro degli immigrati, il suo caro Nord sarebbe già in ginocchio"

Roma – 14 gennaio 2013 – Prima i padani. E ci mancherebbe altro. Il segretario della Lega Nord Roberto Maroni ribadisce oggi su twitter qual è la priorità del suo programma.

Lo fa in polemica con il segretario del Partito Democratico, il quale ha più volte affermato che, se diventerà presidente del Consiglio, il primo atto a Palazzo Chigi sarà una riforma della cittadinanza dedicata alla seconde generazioni. ersani dice che il suo governo partirà dagli immigrati. “Prenderemo le mosse dalla riscossa civica e morale” ha promesso sabato il candidato premier del centrosinistra.

"Bersani mi preoccupa molto” ha commentato ieri Maroni. E oggi su twitter ha postato: “Bersani dice che il suo governo partirà dagli immigrati. Io parto dai lombardi e da chi non ha lavoro. Questa è la differenza. PRIMA IL NORD”.

"Maroni ci riprova e cerca di recuperare la credibilità perduta ricorrendo al solito specchietto per le allodole: la paura nei confronti degli immigrati” commenta Khalid Chaouki, responsabile Nuovi Italiani del PD e candidato alla Camera.  “I brividi a Maroni dovrebbero venire dai candidati del partito alleato, indagati per associazione mafiosa ed altri pericolosi reati. Segnaliamo inoltre a Maroni che senza il lavoro degli immigrati, il suo caro Nord sarebbe già in ginocchio da anni".

"In Lombardia – continua Chaouki – il lavoro degli immigrati rappresenta il 23% del Pil regionale e contribuisce così all’11% del Pil nazionale frutto del lavoro di cinque milione di persone verso cui lei deve solo gratitudine e rispetto. Si occupi invece dei vari Calderoli e Bricolo alle prese con paghette e conti poco trasparenti ed eviti la demagogia contro l'immigrazione".
 

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