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Mattarella: “Inaccettabile l’equazione tra immigrati e terroristi”

“No ad allarmi ingiustificati, ma non sottovalutiamo le ansie della socieà. L’Europa sia solidale su accoglienza e rimpatri”. Il  messaggio di fine anno

 

Roma – 2 gennaio 2017 –  Gli immigrati non sono terroristi, le paure non vanno alimentate ingiustamente, ma neppure sottovalutate. 

Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio di fine anno.  

“Sarebbe un grave errore – ha spiegato – sottovalutare le ansie diffuse nella società. Dopo l’esplosione del terrorismo internazionale di matrice islamista, la presenza di numerosi migranti sul nostro territorio ha accresciuto un senso di insicurezza”.

“È uno stato d’animo – ha sottolineato Mattarella – che non va alimentato, diffondendo allarmi ingiustificati. Ma non va neppure sottovalutato. Non rendersi conto dei disagi e dei problemi causati alla popolazione significa non fare un buon servizio alla causa dell’accoglienza.

“L’equazione immigrato uguale terrorista è ingiusta e inaccettabile, ma devono essere posti in essere tutti gli sforzi e le misure di sicurezza per impedire che, nel nostro Paese, si radichino presenze minacciose o predicatori di morte” è il monito del Capo dello Stato.

Parlando poi dei giovani, Mattarella ha detto che questi  “capiscono che le scelte del nostro tempo si affrontano meglio insieme. Comprendono, ancor di più, il valore della pacifica integrazione europea di fronte alla tragedia dei bambini di Aleppo, alle migliaia di persone annegate nel Mediterraneo e alle tante guerre in atto nel mondo”.

“E non accettano che l’Europa, contraddicendosi, si mostri divisa e inerte, come avviene per l’immigrazione” ha aggiunto il Capo dello Stato. “Dall’Unione ci attendiamo gesti di concreta solidarietà sul problema della ripartizione dei profughi e della gestione, dignitosa, dei rimpatri di coloro che non hanno diritto all’asilo”.

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