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“Mettiamo gli immigrati sulle piattaforme petrolifere”, l’ultima di Salvini

ll leader della Lega Nord vuole centri di identificazione in mezzo al mare. Poi propone di “accogliere solo immigrati cristiani”

 

Milano 22 agosto 2015 – Vuole comunque lasciarli in mezzo al mare, ma perlomeno non a bordo dei barconi. 

Per evitare che migranti e profughi sbarchino in Italia, Matteo Salvini li porterebbe su piattaforme petrolifere, lontane dalle coste,  in modo “da non arrecare disturbo alla popolazione”. “Ci sono numerose piattaforme dell’Eni in disuso in mare e sarebbe soluzione non sciocca riadattarle a centri di sosta, di accoglienza e di identificazione” ha spiegato a Radio Padania. 

In questo modo, spera il leader della Lega Nord, chi non ha diritto all’asilo potrebbe essere rimandato indietro senza nemmeno passare per l’Italia. “È una delle tante proposte – ha aggiunto – studiamone la fattibilità”.

Altro coniglio tirato fuori dal cilindro è la selezione degli immigrati in base alla loro religione.

“Bisogna copiare il modello slovacco: se proprio dobbiamo accogliere immigrati, che siano di religione cristiana.  In attesa di bloccare questa invasione organizzata”. “Almeno il governo Renzi imponga di accogliere un nucleo limitato di persone a noi culturalmente più vicino. E mi piacerebbe che monsignor Galantino si esprimesse su questo”.

 

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