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Migranti. Francia: ‘Chiusura porti Italia contro umanità’

Roma, 25 settembre 2018 – La ministra francese degli Affari europei Nathalie Loiseau ha dichiarato oggi di sperare che l’Unione europea arrivi “in giornata” a rispondere alla nave umanitaria Aquarius, che ha chiesto l’autorizzazione a sbarcare a Marsiglia 58 migranti soccorsi a bordo. Ma ha accusato l’Italia di agire “contro il diritto, contro l’umanità”. “Da ieri i ministri dell’Interno dell’Ue (…) ci lavorano incessantemente, spero che si abbia una risposta in giornata”, ha spiegato la ministra a Sud Radio. “Si troverà – ha aggiunto – una soluzione”, ricordando che altre crisi simili sono state risolte negli ultimi mesi con un accordo di suddivisione dei rifugiati tra i diversi paesi europei. Dalla chiusura dei porti italiani ai migranti, le navi che portano soccorso nel Mediterraneo hanno crescenti difficoltà a sbarcare le persone salvate in Europa. Contrariamente alla Spagna, la Francia non ha mai accettato di far sbarcare i migranti delle navi umanitarie, sottolineando che in base alle leggi del mare i naufraghi devono essere sbarcati nel “porto sicuro” più vicino. O quello più vicino alle coste libiche, cioè – ha ribadito Loiseau – “come sanno tutti, si tratta dell’Italia o di Malta”. E ha continuato: “Non si può reinventare la geografia”. Loiseau ha attaccato senza mezzi termini la politica inaugurata dall’Italia con Matteo Salvini ministro dell’Interno. “L’Europa è dieci volte più solidale di quanto non lo fosse precedentemente. Questa è la ragione per la quale noi ribadiamo all’Italia: l’idea di chiudere i suoi porti a gente in difficoltà è contraria al diritto, è contraria all’umanità”. E ha aggiunto: “Quello che ci dispiace è che qualche paese si sia messo al di fuori di questa solidarietà europea che è indispensabile”.

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