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Miss Padania contro terrone e immigrate

Jessica Brugali, la nuova reginetta: “Non è giusto che partecipino al concorso. Servono radici settentrionali”

 

Roma – 7 giugno 2011 – Nè terrona, nè immigrata. Miss Padania deve essere una padana d.o.c.

Ne è convinta Jessica Brugali, neo reginetta del concorso di bellezza. Incoronata due giorni fa a Milano, in una finale per la prima volta disertata da Umberto Bossi, la diciottenne bergamasca non sembra gradire le modifiche del regolamento annunciate dall’organizzazione, che ha deciso di aprire a ragazze di origine meridionale o straniera.

“Se è miss Padania, – ha spiegato ieri al Giornale  – non è giusto che partecipino i “terroni”. Così come “è sbagliato lo stesso” che ci siano ragazze che arrivano da altri Paesi del mondo, anche se sono comunque previsti dieci anni di residenza in Padania e cittadinanza italiana. “L’aspetto fisico conta. Una con i capelli, gli occhi neri e i caratteri mediterranei non c’entra proprio nulla con la Padania”.

Ieri sera, dopo il piccolo putiferio scatenato dalla sua intervista, la ragazza ci ha tenuto a precisare: “Io non ho niente contro le extracomunitarie, tanto meno contro le ragazze del Sud. Ritengo comunque che a Miss Padania, essendo un concorso legato al territorio Nord, sarebbe giusto che vi partecipi chi ha radici settentrionali”.

Insomma Jessica è molto, molto, molto local. Tanto da snobbare persino Miss Italia: “Ho partecipato due volte alle selezioni, ma non mi è piaciuto proprio. E me ne sono andata io”. Sicuro?

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