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Moschea a Milano. Leghista col burqa in consiglio comunale

Iezzi ha letto una finta lettera degli jihadisti: “Grazie sindaco, ci prenderemo la città”. De Corato (FdI): “Batttaglia legale”

Milano – 25 novembre 2014 – Le petizioni, le battaglie legali e ora anche le sceneggiate in costume. Continua la protesta di Lega Nord e centrodestra contro il progetto del Comune di Milano di assegnare tre aree dove costruire nuovi luoghi di culto, due dei quai saranno moschee.

Ieri pomeriggio il consigliere comunale e segretario milanese del Carroccio Igor Iezzi è entrato in Aula coperto da un telo di stoffa marrone che voleva ricordare un burqa. Quindi ha letto una finta lettera di ringraziamento scritta da jihadisti islamici al sindaco Giuliano Pisapia e al centrosinistra.

"Signor sindaco, non abbia timore. Vada avanti.  – ha declamato Iezzi, mentre la maggioranza abbandonava i banchi – Ci dia a prezzi da regalo aree dei cittadini milanesi. Tanto, grazie al suo sostegno, a breve ci prenderemo l'intera città. Perché grazie alle vostre leggi democratiche vi invaderemo, grazie alla nostra legge islamica vi domineremo. Allah è grande".

Meno carnavalesca la protesta di Riccardo De Corato, vice-presidente del Consiglio comunale e capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Lombardia: "La decisione di Pisapia e del centrosinistra di mettere due moschee a Milano e' illegale, sbagliata, vergognosa, lontana dalla realta', senza controlli e onerosa per i milanesi. Arriveremo anche a rivolgerci alla magistratura e alla Corte dei Conti".

 

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