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Nuova strage, centinaia di morti davanti alle coste della Libia

Affondano due barconi, molte vittime intrappolate nella stiva. Ieri la Guardia Costiera ha salvato 1400 persone

 

Roma – 28 agosto 2015 – Nuova strage lungo le coste della Libia per il naufragio di due barconi di profughi emigranti che tentavano di attraversare il Canale di Sicilia. 

Il relitto di una delle imbarcazioni,  partita da Zuwara, vicino al confine tunisino, con oltre 400 persone a bordo, si è arenato su una spiaggia La guardia costiera libica ha trovato nella stiva quaranta corpi senza vita. Altri 160 corpi sono stati avvistati e in parte recuperati in mare, a un chilometro dalla costa. 

Fino a ieri sera, erano state tratte in salvo dai libici circa duecento naufraghi, provengono da Africa sub-sahariana, Pakistan, Siria, Marocco e Bangladesh. Anche un’altra imbarcazione con a bordo 50 persone, riferisce il Guardian, ha lanciato un sos e poi è sparita. Stamattina sono riprese le ricerche. 

La Guardia costiera italiana fa sapere di non aver ricevuto gli sos delle due imbarcazioni, nonostante i mezzi di Triton presenti nell’area. A tutte le richieste di intervento giunte ieri – ha reso noto il Centro Nazionale Soccorso – sono seguite operazioni di soccorso, concluse positivamente, che hanno permesso di salvare 1.430 migranti”. 

 

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