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Obama lancia la sua riforma dell’immigrazione, c’è una maxi sanatoria

Stasera il presidente americano illustrerà i decreti con cui vuole scavalcare il Congresso. Permesso di soggiorno per 4 milioni di persone

Washington – 20 novembre 2014 – Barack Obama passa ai fatti: dal momento che il Congresso non è riuscito a partorire una riforma dell'immigrazione, sarà lui a realizzarla a colpi di decreto.  

Il presidente americano annuncerà le sue scelte stasera parlando in diretta a tutta la nazione da una scuola superiore di Las Vegas. Lo stesso istituto dove aveva tenuto nel 2013 un altro discorso sull'immigrazione.

Secondo le anticipazioni della stampa Usa, il cuore del provvedimento sarà una regolarizzazione per buona parte degli 11 milioni di cittadini stranieri che vivono nel paese senza documenti. A cominciare dai “dreamers”, giovani arrivati nel Paese da bambini e lì cresciuti, ma considerati ancora dalla legge dei clandestini.

Aperture potrebbero esserci anche per i genitori di cittadini americani (le seconde generazioni acquisiscono infatti la cittadinanza grazie allo ius soli), di chi ha un permesso di soggiorno e forse degli stessi dreamers. I regolarizzati (circa quattro milioni di persone) verrebbero però esclusi da sussidi come l'assicurazione sanitaria a basso costo o gli assegni alimentari.

I repubblicani, che con elezioni di midterm hanno conquistato il controllo del Congresso, non gradiscono certo quella che considerano un'amnistia. Obama sa però che questa battaglia, oltre che ribadire valori nei quali ha sempre creduto, potrebbe conquistare l'elettorato ispanico e asiatico alle prossime presidenziali.
 

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