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Peruviani in Italia e in Europa senza visto d’ingresso

Liberalizzati i soggiorni brevi, ma non per lavoro. Ecco il testo dell’accordo e le regole da seguire. In Italia i peruviani sono 110 mila, la più grande comunità americana 

 

Roma – 8 aprile 2016 – È diventato molto più semplice venire dal Perù in Italia e nella maggior parte dei Paesi europei.

Dal 15 marzo scorso i cittadini peruviani possono infatti entrare, soggiornare e circolare per brevi periodi nello spazio Schengen senza dover prima chiedere e ottenere un visto d’ingresso. Merito di un accordo firmato il giorno prima tra Perù e Unione Europea che prevede le stesse condizioni anche per gli europei diretti nel Paese sudamericano. 

Il viaggio deve durare al massimo 90 giorni e non deve essere dettato da motivi di lavoro, a meno che non si tratti di uomini d’affari, sportivi, artisti, inviati di testate giornalistiche o tirocinanti. La novità è quindi importante soprattutto per i turisti, per gli studenti, per i familiari e per gli amici degli immigrati che vivono già qui e che ora potranno riabbracciare quando vogliono i loro cari. 

Per entrare in Europa bisogna avere un passaporto valido ancora per almeno tre mesi dall’ingresso, il biglietto di ritorno, risorse sufficienti a mantenersi durante il viaggio e documenti sul motivo della visita e su dove si alloggerà. Per ulteriori dettagli si può fare riferimento al sito del ministero degli Esteri peruviano, che ha raccolto le risposte alle domande più frequenti. 

La novità farà probabilmente felici  i peruviani in Italia, circa 110 mila persone, la comunità americana più numerosa. È anche una delle comunità più radicate, visto che i primi arrivi risalgono agli anni ’80 dello scorso secolo, quando i primi migranti partiti dalla madrepatria in crisi economica videro nel nostro Paese la destinazione ideale. 

ACCORDO tra l’Unione europea e la Repubblica del Perù in materia di esenzione dal visto per soggiorni di breve durata

Stranieriinitalia.it

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