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Profughi. Gentiloni: “Italia ancora sola, l’Ue paghi l’accoglienza”

Il ministro degli Esteri chiama il, commissario europeo Avramopoulos. "Un’emergenza europea non può continuare ad avere risposte solo italiane"

 
Roma – 5 maggio 2015 – L'Unione Europea deve passare dalle parole ai fatti. L'Italia è ancora troppo sola nell'affrontare i flussi migratori nel Mediterraneo. 
 
Ieri mattina , in una telefonata al Commissario europeo all’immigrazione Dimitris Avramopoulos, il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni, ha parlati dell'intensificarsi dei viaggi sui barconi e si è lamentato del fatto che ancora manca "un’adeguata risposta comune".
 
“Il vertice UE ha finalmente affermato il carattere europeo del tema migratorio nel Mediterraneo, ma ora servono passi conseguenti” ha sottolineato Gentiloni, secondo una nota diffusa dalla Farnesina. In particolare, oltre al rafforzamento di Frontex, l’Italia si aspetta dall’Unione Europea un impegno economico straordinario per far fronte alle urgenti necessità connesse all’accoglienza dei migranti.
 
“Un’emergenza europea non può continuare ad avere risposte solo italiane” ha ribadito il titolare degli Esteri. Avramopoulos ha detto di condividere  le preoccupazioni italiane, assicurando che saranno elemento fondamentale dell’Agenda europea per l’immigrazione che verrà presentata la prossima settimana.  
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