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Profughi. Nuovi posti per l’accoglienza, soprattutto in Lombardia e Veneto

Il ministero dell’interno chiede alle regioni amministrate dalla Lega Nord di fare la loro parte. Si prospetta un braccio di ferro

 
Roma – 3 giugno 2015 – Non si fermano gli sbarchi e il Ministero dell’Interno chiede a tutte le Regioni di fare la loro parte nell’accoglienza. Soprattutto dove, finora, le amministrazioni locali si sono opposte all’arrivo di nuovi profughi. 
 
Finite le elezioni e la campagna elettorale, dove l’immigrazione ha giocato come sempre un ruolo di primo piano, lunedì scorso il Viminale ha inviato ai prefetti una circolare nella quale si chiede di reperire urgentemente almeno altri 7500 posti. La maggior parte andranno trovati proprio in Veneto e Lombardia
 
Alle due Regioni del Nord amministrate dalla Lega Nord si chiede  insomma di fare uno sforzo per non continuare a gravare solo sulla disponibilità di altre regioni del sud e del centro più “generose”. Finora, infatti, il peso dell’accoglienza è stato sostenuto soprattutto dalla Sicilia, ma anche da Lazio, Puglia e Campania. 
 
Le prime risposte che arrivano dal governatore della Lombardia Roberto Maroni e da quello del Veneto Luca Zaia fanno presagire l’ennesimo braccio di ferro. Il ministero dell’Interno potrebbe quindi essere costretto a usare le maniere forti, requisendo, con l’intervento dei prefetti, le strutture necessarie a ospitare i profughi che attraversano sui barconi il Canale di Sicilia. 
 
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