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Profughi. Renzi: “Incentivi ai Comuni che li accolgono, basta urlare”

Il premier al G7 richiama i governatori leghisti: "Problemi si affrontano. Aiuteremo i comuni che ci danno una mano"
 
 
 
 

 
Kruen (Germania) – 8 giugno 2015 – Il governo vuole sostenere i Comuni che accoglieranno i profughi. Una mossa che va nella direzione opposta a quella annunciata dal governatore della Lombardia Roberto Maroni, che minaccia invece di tagliare i fondi regionali ai sindaci che accettano la distribuzione pianificata dal Viminale. 
 
“La situazione è difficile ma non apocalittica. Di fronte ai problemi non si urla, si affrontano. Inviterei tutti, anche i governatori della regioni, a recuperare il buon senso e il principio della buona amministrazione” ha detto oggi il premier Matteo Renzi, a margine del G7 in corso a Kruen, in Germania. 
 
“È facile dire ‘occupiamo le prefetture’” —ha spiegato Renzi riferendosi alle minacce del leader della Lega Nord Matteo Salvini. “Ora serve risolvere il problema, non urlando più forte, ma risolvendo i guai combinati dagli stessi che oggi stanno urlano. E in alcuni casi i nomi sono gli stessi. Ci sono le firme sotto i documenti delle politiche sugli immigrati”.
 
“Bisogna prendere atto – ha aggiunto il presidente del Consiglio –  che la situazione così com’è non va, ci siamo dati una tempistica da qui al Consiglio europeo e cercheremo di portare a casa dei risultati. Stiamo usando il metodo Maroni, dividendo in tutte le Regioni. Il nuovo metodo è lavorare sulla cooperazione e coinvolgere l’Europa, che non è stato fatto in passato per scelta”. 
 
Quindi la proposta: “Dobbiamo dare incentivi, anche nel patto di stabilità, a quei Comuni che ci danno una mano nel gestire l’accoglienza dei migranti”.
 
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