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Psicosi coronavirus, ragazzo cinese preso a bottigliate a Vicenza

Roma, 26 febbraio 2020 – È entrato in una stazione di rifornimento di benzina a Cassola (Vicenza) per cambiare 50 euro, ne è uscito con una bottigliata alla testa. È l’aggressione a sfondo razzista subita il 24 febbraio sera da Zhang, un uomo di origine cinese, picchiato da un coetaneo 30ennne italiano perché cinese.

La sua colpa era questa, essere un cittadino originario del gigante asiatico alle prese con l’emergenza coronavirus. Proprio la psicosi riguardante il Covid-2019 ha spinto il gestore della stazione di rifornimento ad intimargli di uscire: “Hai il coronavirus, tu non puoi entrare!”.

A ribadire il ‘concetto’ ci ha pensato un uomo seduto ad un tavolo, che ha preso una bottiglia di birra e gliel’ha spaccata sulla testa, lasciandolo a terra sanguinante. Ad aggravare la situazione la circostanza che nessuno sia intervenuto a difesa di Zhang.

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