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Ritorno volontario assistito. Tornare a casa e ricominciare con l’aiuto del CIR

Ci sono ancora posti disponibili nel progetto "Integrazione di Ritorno" dedicato a immigrati (anche irregolari) tunisini, ghanesi, nigerini, ecuadoriani e colombiani. Assistenza e soldi per il viaggio e per reinserirsi in patria

Roma – 30 gennaio 2014 – Non sempre il sogno di una vita migliore in Italia va in porto. Per i più sfortunati, c'è un salvagente: tornare a casa potendo contare su un sostegno, anche economico, per il viaggio, per le prime necessità e per rieinserirsi nel Paese d'Origine. 

È l'occasione offerta dal progetto di Ritorno Volontario Assistito “Integrazione di Ritorno” a cittadini di Tunisia, Ghana, Niger, Ecuador e Colombia che oggi vivono in Italia, ma vogliono tornare a vivere in patria.

Il progetto “Integrazione di Ritorno” finanziato dal Fondo Rimpatri (AP 2012 Azione 3) è implementato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati – Onlus in partenariato con Oxfam Italia e il CISP – Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, in collaborazione con organizzazioni nei paesi terzi quali CETUMA in Tunisia, Fondazione Esperanza in Ecuador e Colombia, associazione Amicus Onlus in Ghana. L’obiettivo è quello di assistere nel percorso di ritorno assistito 40 persone delle nazionalità indicate, anche presenti irregolarmente in Italia, che vivono in condizioni di fragilità sociale ed economica, offrendo servizi dedicati dalla pre-partenza alla reintegrazione socio-economica.

In particolare, il progetto mette a disposizione servizi di accompagnamento alla partenza, che comprendono oltre ai colloqui di orientamento sulla misura del Ritorno Volontario Assistito, anche  l’acquisto dei biglietti e l’assistenza all’aeroporto di partenza (Roma o Milano). Al momento della partenza verrà erogato a ciascuna persona un sussidio di prima sistemazione pari a 400 euro.

Verrà inoltre elaborato con la persona o il nucleo familiare che intende avvalersi del programma di ritorno un piano individuale di reintegrazione per sostenere anche economicamente la fase iniziale di ritorno e che potrà riguardare, a seconda delle necessità dei migranti: alloggio, istruzione/formazione, avvio di attività imprenditoriale e/o reinserimento socio-professionale. Un volta ritornati nel paese di origine operatori di progetto saranno disponibili ad affiancare i migranti nella realizzazione del progetto di reintegrazione, per il quale è previsto un contributo in beni e servizi fino a 1.100 euro.

Il progetto termina a Giugno 2014,  la data ultima per le partenze effettive è il 28 febbraio 2014. Le attività proseguiranno con il nuovo progetto “Integrazione di Ritorno 2” che continuerà ad assistere cittadini stranieri provenienti da Ghana, Ecuador, Colombia, Algeria, e Perù.

Sulla pagina di progetto del CIR è disponibile materiale informativo plurilingue (Italiano, Inglese, Francese e Spagnolo). È stata inoltre creata una pagina facebook dedicata

Per maggiori informazioni sul progetto o per segnalare casi:

Consiglio Italiano per i Rifugiati – CIR
Via del Velabro 5/a – 00186;  tel 06 69200114, www.cir-onlus.org
Maria Giovanna Fidone, fidone@cir-onlus.org
Yasmine Mittendorff, mittendorff@cir-onlus.org

 

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