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Roma, il 12 maggio arrivano i naziskin

Un concerto-raduno per “la superiorità della razza bianca”

Roma, 12 maggio 2012 – In arrivo nella capitale un raduno-concerto di naziskin provenienti da tutta Italia, ma anche dal Regno Unito.

Per la giornata di oggi è stato organizzato nella Capitale un incontro di tutti gli Spqr Skins, in occasione del 20esimo anniversario del gruppo e per commemorare quattro giovani neonazisti morti in un incidente stradale.

L’appuntamento è a Casa d’Italia Colleverde, vecchia occupazione creata nel 2007 da Casa Pound e prevede l’esibizione sul palco di alcune band neonaziste che sono solite inneggiare alla violenza e alla xenofobia.

L’evento è stato pubblicizzato grazie a un forte tam-tam sul Web e preoccupa per la tendenza alle manifestazioni di violenza delle teste rasate.
La parola chiave delle teste rasate è sempre stata la superiorità della razza bianca che si coniuga nell’appuntamento romano con diversi concerti di band musicali xenofobe previsti durante tutta la giornata.

POLEMICHE SULLA MANIFESTAZIONE
Enzo Foschi, consigliere del Pd della Regione Lazio ha chiesto che le «forze dell’ordine e la magistratura per vietare il raduno naziskin provenienti da tutta Europa a Roma. Si tratta di un’iniziativa razzista e xenofoba che niente a che fare con la musica e l’arte ma solo con la più bieca propaganda nazista che tenta di veicolare le sue vergognose ideologie ai più giovani attirandoli con concerti e iniziative pubbliche».

«È inammissibile che si pratichi apologai di fascismo» fanno sapere le segreterie di Guidonia Montecelio dei partiti di IDV, SEl, Rifondazione Comunista e Verdi esprimono «forte preoccupazione per l’imminente arrivo previsto per domani a Colleverde di Guidonia presso la Casa d’Italia dei neonazisti di Blood and Honour, che organizzeranno un concerto con gruppi musicali vicini al mondo degli skinheads»

«È inammissibile che in uno stabile occupato da un’associazione a Colleverde di Guidonia si possa impunemente praticare l’apologia del nazifascismo – commenta il consigliere regionale IDV Giovanni Loreto Colagrossi – Il sindaco Rubeis già otto mesi fa aveva annunciato di voler far sgomberare lo stabile, ma nulla è accaduto ed oggi ne vediamo le conseguenze. Occorre ristabilire la legalità ed impedire a queste associazioni di propagandare, attraverso iniziative pseudo sociali, ideologie sconfitte dalla storia che hanno regalato all’umanità lutti e barbarie».

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