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San Ferdinando. Il sindaco ordina lo sgombero della tendopoli

I rifugi di fortuna degli stagionali verranno eliminati. I primo cittadino: “Condizioni igienico-sanitarie inesistenti, le istituzioni non ci aiutano. Non possiamo più accoglierli”

Reggio Calabria – 17 dicembre 2012 – Da settimane Comuni e associazioni della Piana di Gioia Tauro chiedevano l’intervento della Regione Calabria e del governo per garantire un’accoglienza dignitosa ai braccianti arrivati per la raccolta degli agrumi. Non ci sono state risposte.

Oggi il sindaco di San Ferdinando Domenico Madafferi ha firmato un'ordinanza per lo sgombero dela tendopoli presente nel territorio del suo paese e "di quanto intorno alla stessa abusivamente realizzato". i Vigili urbani e le altre forze dell'ordine dovranno inoltre procedere "all’allontanamento degli occupanti per poter procedere alla bonifica del sito".

"Alla  tendopoli originaria con 260 posti – spiega il primo cittadino – si  sono aggiunte altre tende di fortuna fino a ospitare mille persone.  Senza servizi, senza acqua e in condizioni igienico-sanitarie  inesistenti, come ha accertato anche l'ispezione dell'Asp. Ho cercato  in questi mesi di interessare le istituzioni, ho scritto alla Regione, al ministro dell'Interno Cancellieri, al ministro Riccardi, al  Presidente della Repubblica ma nessuno mi ha risposto".        

Il ministro Riccardi aveva visitato il triangolo della Piana di  Gioia Tauro che ospita i migranti l'anno scorso e aveva promesso  interventi dallo Stato per favorire l'integrazione. "Ora non risponde  nemmeno alle lettere", lamenta Madafferi.

Il sindaco di San Ferdinando fino a poche settimane fa assicurava un pasto caldo al giorno ai  migranti, in collaborazione con un'associazione del territorio. Ora  pero' non puo' piu' farlo perche' "ho finito i soldi", dice. L'ordinanza di sgombero e' in corso di notifica. Domani in  prefettura a Reggio Calabria si terra' un comitato per l'ordine e la  sicurezza pubblica al quale si affronterà anche questa problematica.
 

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