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Sanatoria bufala. Chiedono il permesso, rimediano un’espulsione

Migliaia di nordafricani si sono presentati all’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma credendo di potersi regolarizzare. Si indaga sul Forum delle Comunità Straniere in Italia: truffa o malinteso?

 

 

Roma – 22 marzo 2012 – Sarà la magistratura a decidere se si è trattato di un malinteso o di una truffa, ma intanto la falsa notizia di una sanatoria a Roma continua a mietere vittime. Ieri all’Ufficio Immigrazione di via Teofilo Patini  si sono presentanti 1.150  tunisini per chiedere il permesso di soggiorno, rimediando, nella maggior parte dei casi, un’espulsione. Martedì ne erano arrivati 490, lunedi’ 980 e altri 500 si erano presentati tra giovedì e venerdì scorsi.

Sono stati tutti identificati, per alcuni sono stati emessi decreti di espulsione, per altri disposti trattenimenti al Cie di Ponte Galeria, mentre altri sono stati invitati a presentarsi alle questure di riferimento. Tutti i minori sono stati sistemati nei centri di accoglienza per minori mentre per due donne incinte sono state emesse le autorizzazioni per chi e’ in stato di gravidanza a rimanere sul territorio.

I nordafricani che si sono involontariamente autodenunciati avevano in mano delle dichiarazioni di domicilio rilasciate dal “Forum delle Comunità straniere in Italia”, dopo un’iscrizione costata venti euro. Un documento che, nella speranza degli immigrati, avrebbe dovuto garantire loro un permesso di soggiorno per motivi umanitari.

Ora bisognerà capire se è stata l’associazione a promettere questa impossibile regolarizzazione o se una semplice offerta di assistenza nelle pratiche è stata fraintesa e, nel passaparola, si è trasformata in una gigantesca bufala che ha attirato a Roma migliaia di nordafricani. L’ufficio immigrazione ha inviato alla procura di Roma due informative sulla situazione: l’ipotesi di reato è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e alla permanenza di clandestini sul territorio italiano e truffa, visto che alcuni stranieri hanno già presentato querele.

”Si tratta di persone che chiedono il permesso di soggiorno e non asilo politico, molti irregolari sul territorio da anni, nei confronti dei quali in molti casi c’erano gia’ dei provvedimenti di espulsione”, ha spiegato il dirigente dell’ufficio Immigrazione della questura di Roma, Maurizio Improta. ”Chi ha messo in moto questo meccanismo lo ha fatto per fare pressione, sfruttando lo Stato di necessita’ di questi stranieri a cui hanno fatto credere che venendo a Roma si potesse trovare una soluzione per la loro regolarizzazione”, ha aggiunto, ribadendo che ”non esiste nessuna sanatoria”.

Intanto, il Forum delle Comunita’ straniere in Italia è stato diffidato dal rilasciare altre dichiarazioni di domicilio. E sul suo sito internet è apparso il seguente messaggio: ”A seguito di espressa richiesta dei competenti organi di Polizia, si segnala che al momento non esiste nessuna possibilita’ che vengano rilasciati permessi di soggiorno e/o equipollenti documenti in favore di stranieri irregolari, e che non esiste alcuna normativa che contempli tale possibilita’. Pertanto e’ da ritenersi totalmente infondata e priva di qualsiasi riscontro la notizia secondo cui sarebbe possibile l’ottenimento dei predetti documenti di regolarizzazione”.

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