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Sbarchi. Bonino e Alfano: “Più cooperazione con i Paesi di origine e transito”

Riunione tra i ministri dell'Interno e degli Esteri sul "flusso crescente di migranti in fuga da aree di crisi come la Siria , il Corno d’Africa e i Paesi sub-sahariani e  provenienti dalle coste libiche e egiziane".  "L'emergenza è un problema europeo"

Roma – 7 novembre 2013 – Il ministro degli esteri, Emma Bonino, e il vicepremier e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, hanno copresieduto oggi alla Farnesina la riunione del Tavolo Esteri-Interno.

Al centro della discussione, spiega una nota congiunta, "i molteplici aspetti del fenomeno migratorio e l’elaborazione di una strategia per prevenire il ripetersi di tragedie come quella di Lampedusa". Così come "la definizione di un’azione comune per far fronte al flusso crescente di migranti in fuga da aree di crisi come la Siria , il Corno d’Africa e i Paesi sub-sahariani e  provenienti dalle coste libiche e egiziane".

"Nella prospettiva della Presidenza italiana dell’UE per il secondo semestre del 2014, sono state esaminate le iniziative da prendere in ambito europeo all’indomani del Consiglio Europeo di ottobre che ha qualificato l’emergenza migratoria come  problema comune dell’UE e lanciato la proposta di rafforzamento di Frontex".

"Sono state prese in esame alcune proposte che potrebbero essere all’esame della Task Force sul Mediterraneo che si riunira’ il 20 novembre a Bruxelles". In aggiunta alla dimensione europea, i Ministri Bonino e Alfano "hanno convenuto sulla necessità di affiancare alle azioni di assistenza in mare un’intensa attività di dialogo e cooperazione con i Paesi di origine e transito dei migranti".

Infine, conclude la nota, "i due Ministri hanno, inoltre, esaminato le modalità per valorizzare l’impegno quotidiano delle operazioni di controllo e pattugliamento in mare svolte da mezzi navali italiani, in particolare, con l’operazione militare-umanitaria “Mare Nostrum”.
 

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