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Stagionali. Cia: “Subito i flussi, l’agricoltura ne ha bisogno”

La Confederazione italiana agricoltori: “Puntare su silenzio-assenso e ingressi pluriennali”. Sono 128 mila i lavoratori extraue impegnati nei campi

Roma – 21 marzo 2013 – "Procedere immediatamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale".

La Confederazione italiana agricoltori (Cia) chiede che il decreto flussi che autorizza 30 mila ingressi di lavoratori stranieri stagionali diventi al più presto operativo. "Il decreto –spiega –  e' molto atteso dalle imprese agricole, tanto che ne avevamo sollecitato l'emanazione gia' nei mesi scorsi.  Per questo ora auspichiamo fortemente che passi il minor tempo possibile per l'espletamento dell'iter tecnico-legislativo".

Secondo l’associazione degli agricoltori, la procedura amministrativa non ha ancora raggiunto i livelli di snellezza e velocita' necessari alle imprese per poter programmare ed effettuare le attivita' stagionali.  "Quest'anno, ancora piu' che nel 2012 -osserva la Cia- devono consolidarsi definitivamente le semplificazioni legislative introdotte nelle procedure, quali il silenzio-assenso e il nulla osta pluriennale, che incentivano i canali strutturali di ingresso al lavoro e la fidelizzazione tra imprese e lavoratori che, in agricoltura, e' molto importante".

La manodopera straniera rappresenta una componente fondamentale del comparto, soprattutto in corrispondenza delle grandi raccolte -ricorda la Cia- e oggi sono circa 128 mila i lavoratori extracomunitari occupati nelle campagne del Belpaese. In particolare, poco piu' della meta' (53,8%) e' impiegato nella raccolta della frutta e nella vendemmia; un terzo (il 29,9%) nella preparazione e raccolta di pomodoro, ortaggi e tabacco; il 10,6% nelle attivita' di allevamento; il 3,2% nel florovivaismo e il restante 3,5% in altre attivita' come l'agriturismo o la vendita dei prodotti.

 

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