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Stagionali stranieri, il ministero dell’Interno spiega le novità

Ingressi pluriennali, conversioni dei permessi di soggiorno, alloggio ecc. Una circolare ricorda cosa è cambiato con il decreto legislativo 203/2016. Modificati i moduli per le domande di assunzione

 

Roma – 28 novembre 2016 – Molte cose sono cambiate per gli stagionali stranieri. Ora, ad esempio, aziende agricole, ristoranti e alberghi possono farli arrivare più facilmente ogni anno in Italia senza aspettare il decreto flussi e i lavoratori una volta qui possono rimanerci e convertire il loro permesso di soggiorno se trovano un impiego più stabile.

Queste e altre novità (ad esempio per quanto riguarda l’alloggio o le sanzioni più severe contro chi non porta a termine le assunzioni) sono previste dal decreto legislativo 29 ottobre 2016, n. 203, che recepisce la  “direttiva 2014/36/UE sulle condizioni di ingresso e di soggiorno  dei cittadini di Paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali”. Questo è il testo integrale, mentre qui trovate gli aspetti principali.

Il decreto è entrato in vigore il 24 novembre e lo stesso giorno il ministero dell’Interno ha inviato a tutte le prefetture una circolare che spiega cosa è cambiato. Il Viminale informa anche che “la modulistica informatica relativa alle domande di nulla osta all’ingresso dei lavoratori stagionali, sia pluriennali che non pluriennali è stata aggiornata”, in modo da “consentire l’invio delle domande seconde le nuove disposizioni”. 

Scarica la circolare del ministero dell’Interno 

Stranieriinitalia.it

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