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Trentino. Stagionali extraue: via alle domande

Possono accedere cittadini non comunitari di 15 Paesi e tutti coloro che nei tre anni precedenti abbiano avuto un permesso per lavoro stagionale

Trento – 28 luglio 2009 – Il Trentino si prepara al prossimo inverno dando il via – ieri – alla presentazione delle domande per l’assunzione di lavoratori stranieri nel settore turistico. I datori di lavoro che intendono assumere personale per la stagione invernale devono sbrigarsi a farlo.

Si può chiedere l’autorizzazione al lavoro stagionale per l’ingresso di:
– lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Serbia, Montenegro, Bosnia- Herzegovina, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina.
– lavoratori subordinati stagionali non comunitari dei seguenti Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto.
– cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2006, 2007 o 2008.

"Per attività stagionale turistica – precisa il Servizio Lavoro – si intende rigorosamente quella che ha un inizio e un termine: non potranno essere quindi autorizzate le domande di esercizi che svolgono la loro attività in via continuativa durante l’intero arco dell’anno".

Come lo scorso anno, le domande si presentano esclusivamente online. Ci si può far aiutare dalle associazioni di categoria, oppure fare tutto da soli: basta un computer e una connessione a internet. La procedura è comunque spiegata sul sito del ministero dell’Interno (www.interno.it). I consulenti del lavoro e le associazioni dotati di specifiche credenziali di accesso possono presentare istanze cumulative a favore di più datori di lavoro.

E’ raccomandata la massima attenzione alla compilazione dei modelli perchè ogni errore può influire notevolmente sui tempi di ingresso dei lavoratori. Successivamente alla presentazione dell’istanza il Servizio lavoro della Provincia autonoma di Trento potrà effettuare dei controlli a campione sulla veridicità dei dati inseriti a sistema. Il datore di lavoro (o il consulente o associazione) sarà successivamente convocato per la consegna del nulla osta e dei contratti di soggiorno in Via Gilli n. 4 a Trento.

Cosa deve fare il lavoratore straniero stagionale una volta arrivato in Italia
Ottenuto il visto di ingresso dall’autorità consolare italiana nel Paese di provenienza, entro 8 giorni dall’ingresso nel territorio nazionale il lavoratore straniero si dovrà recare al Cinformi (Centro informativo per l’Immigrazione) di Via Zambra n. 11 a Trento, per la sottoscrizione del contratto di soggiorno, per la richiesta del permesso di soggiorno e per l’eventuale ritiro del certificato di attribuzione del codice fiscale.

Il lavoratore selezionato si dovrà presentare con tre originali del contratto di soggiorno vidimati dal Servizio Lavoro e sottoscritti dal datore di lavoro, fotocopia di ogni pagina del passaporto e la fotocopia del nulla osta al lavoro. Dopo essere stati al Cinformi è necessario spedire alla Questura di Trento attraverso gli uffici postali abilitati la richiesta di rilascio del permesso di soggiorno con apposto la marca da bollo da euro 14,62, pagando alle Poste 30 euro per la pratica. Se il soggiorno è superiore a 90 giorni è necessario versare al ministero dell’economia e delle finanze il costo per il permesso di soggiorno elettronico attraverso un bollettino postale di euro 27,50.

Antonia Ilinova

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