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Ue meno attraente per gli immigrati, calano i nuovi permessi di soggiorno

Contrazione del 9% negli ultimi sette anni, dovuto soprattutto alla diminuzione degli ingressi per lavoro. Quasi un terzo dei nuovi rilasci è per motivi familiari. I dati Eurostat

 

 

Roma – 20 ottobre 2015 – Chi grida all’invasione si tranquillizzi, l’immigrazione in Europa sta diminuendo. 

Lo dicono i dati pubblicati oggi da Eurostat relativi ai permessi di soggiorno rilasciati per la prima volta lo scorso anno nei Paesi dell’Ue:  2,3 milioni, cioè il 2,2 % in meno rispetto al 2013 e addirittura il 9% in meno rispetto al 2008. 

Diminuiscono soprattutto i permessi per motivi di lavoro (0,8 milioni nel 2008, 0,6 milioni nel 2014), una conseguenza diretta della crisi economica e quindi della contrazione del fabbisogno di manodopera. E così lo scorso anno quasi un terzo (29,5%) dei nuovi permessi è stato rilasciato per motivi di famiglia, una quattro per lavoro (24,8%), un quarto per altre ragioni (25%) e un quinto (20,7%) per motivi di studio 

L’anno scorso un quarto dei nuovi permessi è stato rilasciato nel Regno Unito (567 800, il 24.6% del totale). Seguono a distanza Polonia (355 400, 15.4%),Germania (237 600, 10.3%), Francia (218 300, 9.5%), Italia (204 300, 8.9%) e Spagna (188 600, or 8.2%).Questi sei Paesi hanno rilasciato circa il 75% dei permessi. 

Se si guarda però alla popolazione dei singoliPaesi, il più alto tasso di nuovi rilasci si è registrato a Malta (23.2 permessi ogni mille abitanti), Cipro (16.2), Svezia (11.1),Polonia (9.4) e Regno Unito (8.8). La media europea è stata di 4.5 permessi ogni mille abitanti.

Di Paese in paese cambiano i motivi del rilascio. La Polonia è stata la prima destinazione per motivi di lavoro (206 200 permessi), il Regno Unito guida la classifica per motivi di studio (177200 permessi) , mentre con circa 100 000 permessi a testa, Italia e Spagna sono i due Paesi con più rilasci per motivi di famiglia, tallonati da comunque da Regno Unito (96 500), Francia (92 100) e Germania (91 700). 

La famiglia è il principale motivo di rilascio in  sono il principale in ben sedici Paesi membri, con le percentuali più alte osservate in Croazia e Austraia (entrambe al 57,8%), seguite da Lussemburgo (57.6%), Grecia (56.3%), Spagna (53.5%), Belgio(52.7%) e Slovenia (51.6%). Lo studio è stato invece il motivo principale in Irlanda (64.6%), Romania (34.3%) e Malta(29.6%). Solo in sei Stati membri prevalgono i permessi per lavoro, soprattutto in Lituania (66.2%), Polonia (58.0%) e Cipro (57.7%).

Nel 2014 a ottenere più permessi di soggiorno sono stati immigrati provenienti da Ucraina (302 800 beneficiari, il 13.1% del totale), Stati Uniti (199 200, 8.6%), Cina (169 700, 7.4%) e India (134 900, 5.8%). Un terzo di tutti i nuovi permessi di soggiorno rilasciati per la prima volta nell’Ue è andato a cittadini di questi 4 Paesi. 

Insieme alle nazionalità variano anche le ragioni di rilascio dei permessi. Gli ucraini hanno avuto soprattutto permessi per lavoro (68.2%), così come gli indiani (40.5%). Prevagono invece i permessi per studio tra cinesi (59.4%) e brasiliani (46.4%), mentre le ragioni familiari sono le più diffuse marocchini (66.8%), turchi (48.6%) e russi (34.8%).  

Alcune nazionalità, infine, hanno ottenuto permessi di soggiorno soprattutto in alcuni  Stati. Tra i 302 800 per gli ucraini, oltre l’80% è stato rilasciato in Polonia. Dei 199 200 permessi per cittadini statunitensi, quasi il 70% è stato rilasciato nel Regno Unito, così come per il 45% dei 169 700 permessi andati a cittadini cinesi. 

 

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Eurostat. EU Member States issued 2.3 million first residence permits in 2014

 

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