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Ue, un freno d’emergenza per gli ingressi senza visto

Sarà più facile e veloce sospendere gli accordi di liberalizzazione con i Paesi extraue. La mossa del Consiglio europeo “contro gli abusi”

 

 

Bruxelles – 20 maggio 2016 – In Europa senza visto? Dipende. In caso di necessità, sarà più facile per l’Ue sospendere gli accordi che permettono ai cittadini di diversi Paesi stranieri di viaggiare liberamente per brevi periodi nell’area Schengen. 

Gli accordi di liberalizzazione sono uno strumento importante della politica estera europea. Sono già stretti con molti Paesi, dall’Albania al Perù, e ne arriveranno a breve altri con l’Ucraina, il Kosovo, la Georgia e la Turchia. Mossi proprio dalle preoccupazioni per il futuro, oggi i ministri dell’Interno dei 28 hanno però adottato una proposta che rafforza la possibilità di tirare un “freno d’emergenza” in caso di abusi. 

Secondo il nuovo regolamento, che è stato proposto dalla Commissione, non sarà più solo un aumento consistente di richiedenti asilo o di immigrati che si fermano irregolarmente in Europa (overstayers) a far scattare la sospensione dell’accordo con un determinato Paese . Succederà anche di fronte a scarsa cooperazione nel riammettere immigrati irregolari o per preoccupazioni di ordine pubblico e sicurezza interna dovute a un incremento di crimini o atti terroristici che possono essere messi in relazione con quel Paese. 

La procedura sarà inoltre più rapida, perché per verificare quelle condizioni basterà prendere in considerazione due mesi (non più sei) e confrontarli con i due mesi dell’anno precedente o del periodo anteriore alla liberalizzazione. Potranno essere gli Stati membri o la commissione a segnalare i problemi, e di fronte alla maggioranza semplice dei Paesi membri la commissione sospenderà per sei mesi l’esenzione dal visto. 

Sarà introdotto anche un meccanismo di controllo per garantire che i Paesi che hanno ottenuto l’esenzione continuino a soddisfare i criteri che hanno portato all’accordo con l’Ue. La proposta adottata dal Consiglio ora andrà negoziata con il Parlamento Europeo. 

“La liberalizzazione dei visti ha grandi vantaggi per l’UE ei paesi terzi. Tuttavia, abbiamo bisogno di un freno di emergenza per tutti i paesi liberi di visto per assicurarsi che la liberalizzazione dei visti non può essere oggetto di abusi” ha detto Klaas Dijkhoff, Ministro delle questioni migratorie dei Paesi Bassi e presidente del Consiglio.

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General approach – revision of the suspension mechanism 

Stranieriinitalia.it

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