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Verso il processo. Sequestro di migranti, ora Salvini ha paura: “Milioni di italiani sono con me”

Roma, 20 dicembre 2019 – “È una cosa surreale. Per un certo verso, anche se gli avvocati mi suggeriscono il contrario, sarei curioso di finire in Aula. Comunque, se decideranno, processo sia: idealmente in quel tribunale ci saranno con me milioni di italiani. Quanto a Di Maio, ha cambiato idea sui miei processi come l’ha cambiata su tante altre cose”.

Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in un’intervista al Corriere della sera, commenta il voto sull’autorizzazione a procedere che si terrà il 20 gennaio nei suoi confronti sul caso della nave Gregoretti.

“È normale che si spendano soldi perché ho difeso i confini? Io sarei peggio di uno stupratore – aggiunge -: per lo stupro la pena è di 12 anni, per il sequestro gli anni sono 15. Detto questo, noi stiamo preparando tutta la documentazione. Al termine dei quattro giorni di presunto sequestro ottenemmo che 5 Paesi europei si suddividessero gli immigrati. Una cosa è certa: lo rifarei. E se gli italiani lo vorranno, lo rifarò. Sempre che non ci siano stranezze legate alla legge Severino”.

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