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Superbonus 110%, i fondi sono finiti: prenotati 33,7 miliardi contro i 33,3 stanziati

Roma, 10 giugno 2022 – Dalla pubblicazione dei dati Enea sul bonus edilizia, aggiornati a maggio, è emerso che alla fine dello scorso mese sono stati prenotati lavori ammessi all’agevolazione per 33,7 miliardi di euro, contro 33,3 miliardi stanziati. Per questo il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha sottolineato la necessità di una rateizzazione della misura.

bonus edilizia

Bonus edilizia, sono finiti i soldi disponibili

“I bonus hanno svolto un ruolo meritorio, ma meriterebbero una razionalizzazione, appunto. Perché sicuramente non posso pensare a un aumento della tassazione” per finanziarli, ha sottolineato Giorgetti. L’esecutivo, quindi, ora si chiede come sistemare la questione. Il ministro dell’Economia Franco non ha intenzione ricorrere a nuovi “scostamenti di bilancio”. Per questo, o in Europa si troverà un modo per sostenere la ripresa, oppure non resterà che aumentare le tasse.

Secondo il censimento della Cgia di Mestre, i bonus vigenti al momento sono poco più di una quarantina e “in questo ultimo triennio (2020-2022) si stima che costeranno allo Stato almeno 113 miliardi di euro“. Una cifra che, tuttavia, non comprende tutti i contributi a fondo perduto né il costo del Superbonus già prenotato. Il più costoso è proprio il bonus edilizia. L’Ufficio parlamentare di bilancio, infatti, ha calcolato che per il Superbonus 110% il governo ha stanziato fino adesso 33,3 miliardi. La quasi totalità della spesa (32,5 miliardi) è prevista entro il 2027. Al 31 maggio, però, i lavori ammessi finora comportano un costo di 33,7 miliardi. Questo significa che i fondi previsti sono già stati superati, nonostante la possibilità di richiedere il bonus rimarrà almeno fino a giugno 2023.

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