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Roma, il sindaco Gualtieri appoggia lo Ius Soli e conferisce la cittadinanza italiana a cinque neo diciottenni

Roma, 22 marzo 2023 – La consegna della Costituzione e dello Statuto di Roma Capitale ai cinque ragazzi nati a Roma da genitori stranieri è un importante atto simbolico che sottolinea l’importanza dell’integrazione e della cittadinanza attiva. I giovani, tutti nati tra il 2004 e il 2005, si sono visti riconoscere la cittadinanza italiana direttamente dal sindaco della Capitale Roberto Gualtieri durante una cerimonia avvenuta nella sala Rossa del Campidoglio.

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Roma, conferita la cittadinanza italiana a cinque giovani figli di stranieri

I cinque diciottenni neo-cittadini sono Marim Arafa, di origine egiziana, Leonardo Paval, rumeno, Valeria Gomez Quito, peruviana, Kristi Mae Macalintal Negranza, filippina e Lelis Abbey Berns, ghanese. “E’ una bellissima giornata che per loro comporta l’ingresso a pieno titolo nei diritti e nei doveri della nostra Costituzione. Sono molto contenti ed emozionati nel sentirsi italiani ma sono anche al tempo stesso orgogliosi della storia dei loro genitori. Questo arricchisce tutti, anche noi e ci rende più coerenti coi nostri principi come l’articolo 3 della Costituzione. Noi questi principi li vogliamo rendere effettivi e lo facciamo oggi che è il 17 marzo, la Giornata della Bandiera e dell’unità nazionale”, ha commentato il Primo cittadino di Roma.

“Scusate il ritardo. Noi crediamo che la legge nazionale vada cambiata e abbiamo preso l’impegno a lavorare per far cambiare le regole e dare la cittadinanza prima dei 18 anni. Chiediamo con forza al Parlamento di adottare una legge basata sullo ius soli, sullo ius culturae. Questi sono ragazzi che si sentono e sono italiani, sono nati qui, frequentano le scuole, sanno la lingua e danno alla società il loro contributo come tutti gli altri. È giusto che non debbano aspettare i 18 anni per una cittadinanza che nella sostanza hanno già”, ha aggiunto inoltre Gualtieri.

Secondo i dati dell’anagrafe aggiornati al 31 dicembre 2022, gli stranieri residenti a Roma sono 385.053, il 13,7% del totale. In particolare, se si analizza la popolazione di età compresa tra 0 e 18 anni, i figli di stranieri sono 64.485. Di questi, 61.837 devono ancora compiere la maggiore età. “Noi abbiamo chiesto a tutte le scuole con una circolare di informarli per tempo. Poi cerchiamo di aiutarli nell’adempimento burocratico per la cittadinanza perché sia il più semplice possibile. Tra i 18 e i 19 anni lo può fare il Comune, dice la legge, dopo invece c’è una procedura statale più lunga e complessa. Molti purtroppo non lo sanno e perdono questa possibilità”, ha sottolineato il sindaco durante la cerimonia.

“Sono cresciuto in mezzo a due culture. Adesso ogni volta che uscirò dall’Italia o andrò a fare i documenti sarò riconosciuto come italiano. E questo per me è importante”, ha poi raccontato Lelis. L’emozione provata da questi giovani oggi era palpabile. Kristi, per esempio, ha ribadito la felicità di essere “la prima in famiglia ad avere la cittadinanza italiana, sono figlia unica”. Non molto diverso è ciò che ha provato Miriamo: “Io invece sono la terza. E’ stato per me un onore incontrare il sindaco, un gran giorno. Io studio già all’università. Cosa vuol dire adesso essere cittadina italiana? Lo devo scoprire“.

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