Roma, 26 giugno 2025 – Il governo tedesco, guidato dal nuovo cancelliere Friedrich Merz, ha annunciato la fine dei finanziamenti pubblici alle organizzazioni non governative impegnate nel soccorso ai migranti nel Mediterraneo. La decisione è stata confermata da fonti del Ministero degli Esteri tedesco, che hanno chiarito che il governo federale non prevede più l’erogazione di sussidi a tali attività.
Si tratta di un netto cambio di rotta rispetto alla politica adottata dalla precedente coalizione di governo e rappresenta uno dei primi atti concreti della nuova linea più restrittiva in materia di immigrazione e controllo delle frontiere.
Le parole del presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, esprimono apprezzamento per la decisione tedesca, interpretata come una conferma della linea politica sostenuta da tempo dal partito di maggioranza italiano:
“La decisione della Germania di non prevedere ulteriore sostegno finanziario alle ong che si occupano di soccorso nel Mediterraneo è una scelta opportuna che dà ragione a Fratelli d’Italia – ha dichiarato Malan – L’attività delle ong si è spesso infatti tramutata in occasioni per fare polemica e violare leggi”.
Malan ha inoltre ribadito che il problema principale dell’immigrazione è quello di evitare le partenze e ha accusato le ONG di rappresentare un “pull factor”, ovvero un fattore di attrazione per i migranti, contribuendo – secondo questa visione – a favorire traversate pericolose e spesso letali, organizzate da trafficanti di esseri umani.
La scelta tedesca potrebbe avere ripercussioni concrete sulle operazioni di salvataggio in mare e riaccende il dibattito sulla gestione europea dei flussi migratori, sulla solidarietà tra Stati membri e sul ruolo delle organizzazioni umanitarie.