Profughi. Altri 10 mila posti nei Comuni, si allarga la rete SPRAR

OK delll'Anci al nuovo bando per il Sistema di Protezione per Rifugiati e Riciedenti Asilo. Fassino: "Il cofinanziamente scende al 5%, progetti prorogati al 2017"

 

Roma – 31 luglio 2015 – Cresce la capacità d'accoglienza dei profughi nel Sistema di Protezione per Rifugiati e Riciedenti Asilo. Lo SPRAR, che  gestito dai Comuni, oggi ospita 20 mila persone, ma un bando del ministero dell'Interno permetterà di ampliarlo di almeno altri 10 mila posti. 

 

Il bando ha incassato ieri in Conferenza Unificata il parere positivo dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. ’Siamo molto soddisfatti – ha commentato il presidente dell’ANCI, Piero Fassino – era quanto concordato con il presidente Renzi e con il ministro Alfano. Il bando contiene elementi migliorativi importanti rispetto al passato, come la drastica riduzione del cofinanziamento da parte dei Comuni, che scende alla quota del 5%".

 

"Abbiamo avuto rassicurazioni dal Ministro – aggiunge Fassino – anche in merito al fatto che, al fine di allineare tutti gli interventi, la scadenza dei progetti che compongono l’attuale rete verra’ prorogata di un anno, andando cosi’ a scadenza nel 2017. Questo e’ un passaggio importante, che permette a tutte le attivita’ in corso di avere un piu’ ampio respiro. Siamo soddisfatti – ribadisce il presidente dell’ANCI – nella consapevolezza comune che ogni posto in piu’ nella rete ordinaria dell’accoglienza e’ un posto in meno gestito in emergenza’‘.

 

Il coordinamento delle Regioni ha espresso invece parere negativo. "È un peccato – dichiara il delegato ANCI all’Immigrazione, Matteo Biffoni – perche’, al di la’ delle questioni di metodo, anche le rappresentanze regionali sanno bene che, nel merito, lo Sprar e’ uno strumento che serve innanzitutto ai territori’‘.